NOLA – Continuano le indagini della Procura della Repubblica di Nola sullo scandalo dei falsi certificati medici per il rinnovo delle patenti. Uno scandalo scoppiato qualche giorno fa e che coinvolge sinora cinque medici (tre civili e due ufficiali medici appartenenti a Forza Armate) che avrebbero rilasciato certificati fasulli per consentire il rinnovo del documento di guida. L’inchiesta, partita da Nola dopo le indagini della Polizia stradale, sta prendendo forma e potrebbe portare a nuove misure cautelari come quelle che hanno colpito i cinque medici. L’indagine è iniziata nella primavera del 2014 ed ha permesso di identificare cinque medici, in servizio presso aziende sanitarie locali e comandi delle Forze Armate, che, stando alle accuse, emettevano certificazioni mediche attestando l’avvenuta verifica delle condizioni di idoneità per il rinnovo delle patenti di guida senza aver mai effettuato i controlli prescritti dalla normativa. In tutto gli inquirenti hanno isolato una quarantina di falsi certificati medici, sui quali sono in corso anche accertamenti di natura fiscale. L’inchiesta si allarga e mira a svelare un giro di documenti contraffatti in un settore molto delicato come il rilascio di patenti a conducenti di mezzi pesanti senza i necessari test psico fisici. I poliziotti hanno dimostrato che in alcuni casi i conducenti erano stati dichiarati idonei nonostante avessero patologie inabilitanti e da segnalare sul documento.