venerdì, Novembre 22, 2024
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Autostrada A16, arriva il tutor per la “strada della morte”

BAIANO – Avrà il compito di disciplinare gli automobilisti e, di conseguenza, di far diminuire gli incidenti stradali sulla A16 tra Monteforte e Baiano. Stando alle statistiche recenti, secondo le quali in dieci anni i sinistri si sono dimezzati proprio grazie a questa tecnologia, si può ammettere che l’installazione del tutor potrebbe costituire un ottimo deterrente su questo lembo di asfalto su cui troppe volte ci sono state vittime. Ecco perché in molti hanno accolto positivamente la notizia della predisposizione del tutor su quel tratto. Pochi mugugni e molti consensi per un sistema che potrà evitare le morti su strada.

PRIMI RILIEVI- Ieri, mercoledì 23 settembre, i tecnici di Anas ed Autostrade per l’Italia insieme alla Polizia stradale di Avellino hanno svolto un primo sopralluogo per verificare dove procedere alla installazione. Si è trattato di un primo rilievo, della sola misurazione delle distanze per comprendere dove piazzare il misuratore elettronico di velocità. La zona in cui verrà messo è quella che va dalla ‘discesa’ di Monteforte al casello di Baiano. Queste prime verifiche tecniche seguono l’incontro svoltosi nei mesi scorsi in Prefettura di Avellino, un incontro seguito i tanti incidenti stradali che, uno dopo l’altro, insanguinarono questa strada che, in quel punto, non ha ostacoli e forse per questo è percorsa troppo velocemente dagli automobilisti.

ALLARME INCIDENTI- In pochi mesi la A16 ha fatto piangere per troppe vittime. Il più terribile, lo scorso 25 maggio, vide morire quattro operai del Napoletano che, per cause che devono essere chiarite ancora del tutto, finirono con il loro minivan su cui c’erano altri 4 colleghi contro la cuspide dell’incrocio che conduce al casello di Baiano. Un mese dopo a morire, sempre lungo quel tratto, fu il conducente di un’auto tamponata violentemente. In quella occasione una bimba di 8 anni rimase gravemente ferita. Quindici giorni prima era toccato ad un sessantenne di Pietrastornina restare vittima dell’alta velocità altrui. Senza dimenticare la tragedia di Acqualonga avvenuta il 28 luglio 2013 quando morirono 40 persone.  Una lunga ed inquietante scia di sangue che spinse la Polstrada irpina, diretta da Renato Alfano, a chiedere un incontro in Prefettura con Autostrade per l’Italia. Da quel summit emerse la volontà di installare un tutor.

QUANDO E DOVE- Il tutor sarà installato tra Monteforte e il casello di Baiano, troppo presto per indicare il punto preciso visto che il primo sopralluogo c’è stato mercoledì. Per la data, dalla Polizia stradale emerge che la predisposizione dovrebbe essere completa entro ottobre.

I VANTAGGI- Sono quelli che lascia immaginare la statistica. In dieci anni sono stati dimezzati gli incidenti mortali sulle autostrade italiane (-59%). La svolta si è avuta con l’introduzione del sistema Tutor, un occhio elettronico che punisce i conducenti imprudenti e quindi induce a non accelerare. E’ la velocità infatti la prima causa dei sinistri sulla A16, ed è su quella che si vuole agire per evitare nuove stragi.

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