CICCIANO (Nello Lauro Il Mattino) – Le strisce blu della discordia. Un servizio quello del parcheggio a pagamento che tra polemiche, sentenze, determine e carte bollate tiene banco da 18 mesi nella ex città della pasta. Lo scorso fine settimana il sindaco di Cicciano Raffaele Arvonio ha annunciato che “il servizio parcheggi resterà sospeso fino a nuova deliberazione dell’amministrazione comunale. Dopo un anno e mezzo di sperimentazione, si effettuerà un’attenta valutazione sull’utilità del servizio alle luce delle osservazioni dei cittadini, delle associazioni e dei commercianti”. Il primo cittadino non ha escluso nessuna pista, anche quella (improbabile) del ritorno al disco orario e quella (più probabile) della gestione in house del servizio, avendo anche inserito 5 figure di controllo parcheggi nel fabbisogno triennale del comune. E sui parchimetri comunali, gestiti dalla società Cmg, era anche comparso un avviso a firma del comandante della polizia municipale Giovanni Forgione che sospendeva il servizio del parcheggio a pagamento. In più lo stesso capo dei caschi bianchi aveva annullato il contratto con la ditta, con la sede legale a Napoli, per alcune “anomalie” contrattuali come la proroga del servizio che non è possibile nel campo della pubblica amministrazione (per via delle norme anticorruzione) e anche perché nel contratto iniziale tra l’ente di corso Garibaldi e la società non era previsto questa possibilità, scrivendo inoltre “che il Comune di Cicciano deve provvedere o a indire una nuova gara o a internalizzare il servizio”. Una decisione che ha fatto agitare ancora di più la situazione: la Cmg ha fatto ricorso al Tar per annullare il provvedimento del comandante dei vigili urbani e per poter riprendere il servizio a pagamento. Una sfida a colpi di carte bollate che potrebbe, secondo rumors, vedere vincente la società che gestisce i parcheggi a Cicciano e sospendere la decisione presa dal comune di Cicciano ripristinando ad horas il servizio a meno di una settimana dalla sospensione. Senza dimenticare che a giugno la situazione parcheggi si era infiammata dopo la sentenza del giudice di pace di Nola Raffaello Iorio che annullò un verbale da 84 euro elevato dagli ausiliari del traffico che avevano multato un cittadino per aver sostato in una zona riservata agli invalidi e che fece esplodere le polemiche per un servizio che ha spaccato la città.