SPERONE- (Bianca Bianco- Il Mattino) Un ferragosto di angoscia per una famiglia tunisina residente a Sperone. La giornata di festa stava per trasformarsi in tragedia dopo l’incidente che ha coinvolto il più piccolo del nucleo familiare, un batuffolo di tre anni finito schiacciato sotto il peso del ciclomotore del papà. Il pesante mezzo lo ha schiacciato causandogli la frattura scomposta del bacino, ma il bambino non è in pericolo di vita. Dopo il primo ricovero all’ospedale di Nola è stato trasferito al Santobono di Napoli dove resta in prognosi riservata “vigilata” e già comincia a riprendersi dopo lo choc subito. Tutto si è svolto in pochissimi minuti. Il bambino si trovava insieme al padre all’esterno della loro abitazione, in un quartiere centrale della cittadina mandamentale. La mamma era intenta nei preparativi ferragostani, stando alle testimonianze dei vicini di casa si respirava un clima tranquillo e nulla lasciava presagire il dramma che stava per consumarsi. Dopo un giro in motorino, il padre del piccolo, un quarantenne originario della Tunisia ma da molti anni residente in Italia, ha parcheggiato il ciclomotore per poi allontanarsi. A questo punto, stando alla successiva ricostruzione avvalorata anche dagli inquirenti, il bimbo si è avvicinato al mezzo e ha provato a mettersi in sella. Il papà si è distratto per pochi minuti e non si accorto di quanto stava avvenendo. Il figlioletto si è arrampicato ma il motorino si è sbilanciato e gli è finito addosso con tutto il suo peso schiacciandone il corpicino. Quando i vicini si sono accorti di quello che era avvenuto hanno avvertito i genitori che, angosciati, hanno trasportato d’urgenza il piccolo presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola; i sanitari lo hanno immediatamente sottoposto agli esami necessari, nello stesso tempo hanno tempestato di domande il padre per comprendere perché il bimbo presentasse ferite così gravi. L’uomo ha subito spiegato la dinamica dei fatti ma, vista la tenera età della vittima dell’incidente, i medici hanno avvisato i carabinieri della Compagnia di Baiano che, ricevuta la segnalazione, hanno effettuato gli approfondimenti necessari. Dopo una giornata di indagini e dopo avere ascoltato i genitori ed i vicini di casa, gli inquirenti hanno confermato essersi trattato di un evento del tutto accidentale, causato da una breve distrazione. La famiglia del piccolo è perfettamente inserita nel tessuto sociale della comunità speronese. Il papà, che nella vita è operaio edile, è conosciuto ed è descritto come un gran lavoratore. Il clima all’interno della famiglia è stato descritto dai vicini come tranquillo e sereno. Le ipotesi più drammatiche e legate alle dinamiche intra familiari sono state escluse. Il bambino resta ricoverato a Napoli, circondato dall’affetto di parenti ed amici di famiglia. La sua convalescenza sarà lunga ma già ha iniziato a dare segnali di netto miglioramento.