VISCIANO – Comincia il countdown per la festa bavarese in programma dal 25 al 29 luglio a Visciano, giorni in cui la città di padre Arturo si trasforma in un angolo di Baviera. Svariate le prelibatezze che si potranno gustare in quei giorni: rotewurst, leberkase, kartofelsalat, crauti, brezel e l’autentico stinco di maiale accompagnati dal malto e dal luppolo. Per calmare la sete, come tradizione vuole, infatti, ci saranno fiumi di birra, servita nei Maß “Mass”, i caratteristici boccali da 1 litro. E per allietare le serate, musica e animazione da oktoberfest show, 2500 posti a sedere, entrata libera, menù per celiaci e tante altre sorprese. La manifestazione di fine luglio di Visciano non vuole essere solo una festa all’insegna di birra e divertimento ma anche un’occasione per ricordare il fenomeno dell’emigrazione, che decenni fa ha riguardato da vicino l’Italia ed il Meridione in particolare. All’inizio del ’900 vi fu una grande ondata di emigrazione dalle regioni meridionali fino ad arrivare al secondo dopoguerra quando il fenomeno riguardò anche i viscianesi la cui colonia più sostanziosa si formò proprio in Germania. Il pensiero fisso degli emigranti erano le ferie da trascorrere a Visciano, che coincidevano sempre con le feste in onore di Maria SS Consolatrice del Carpinello, venerata nel mese di luglio. Ogni volta, gli emigranti rientravano con le valigie piene zeppe dei prodotti tipici alimentari tedeschi. In ogni casa, la sera dell’arrivo, si organizzava una festa: si mangiava e beveva birra bavarese fino a mattina, passando tutti insieme una serata in allegria. Ed è nel nome di questa tradizione che la festa bavarese si ripete, anno dopo anno. Il conto alla rovescia è iniziato: dal 25 luglio Thereisienwiese si trasferisce a Visciano