NAPOLI- Cinquemila partecipanti, promosso appena il 35%. E’ il tristissimo bilancio dell’ultimo esame abilitante per l’esercizio della professione forense. I dati, anticipati dal “Mattino”, disegnano un quadro davvero negativo: il 65% dei giovani e meno giovani che hanno partecipato all’esame da avvocato sono stati bocciati. Insufficienti le tre prove scritte sostenute lo scorso dicembre alla Mostra d’Oltremare. La preparazione dei laureati in Legge della Campania risulta ben sotto la media nazionale. La selezione, piuttosto drastica, per Napoli è passata per le forche caudine della Corte di Appello di Rima che non è stata comprensiva con l’esercito di praticanti in cerca del titolo che abilita a rappresentare gli assistiti dinanzi il Tribunale. E’ andata meglio ai praticanti romani, i cui temi sono stati corretti da commissari di Napoli meno severi e che ne hanno promosso il 50%.