CASERTA- Un’operazione dei Carabinieri del ROS è stata effettuata dalle prime luci dell’alba nelle province di Caserta e Napoli per l’esecuzione di 13 provvedimenti cautelari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea nei confronti di esponenti e favoreggiatori del clan dei Casalesi – gruppo Zagaria, accusati, tra l’altro, di associazione di tipo mafioso, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti e finanziamento illecito a partiti politici. Nello stesso ambito, si sta dando esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di conti correnti per un valore complessivo di undici milioni di Euro circa. Le indagini condotte dal ROS hanno svelato una serie di false denunce per patite estorsioni presentata da imprenditori locali contro il boss Zagari al fine di ottenere una rigenerazione di quegli impresari in odore di camorra; un diffuso sistema corruttivo all’interno degli Enti che gestiscono i servizi idrici della Regione Campania; l’elargizione di illeciti finanziamenti a esponenti politici locali; la dispersione di materiale informatico rinvenuto nel bunker di Zagaria il giorno della sua cattura ed il suo successivo passaggio di mano in favore di esponenti del clan.
Una richiesta di arresto, scrive l’Ansa, è stata spiccata anche nei confronti del deputato Fi-Pdl, Carlo Sarro, 55 anni, ed è stata inviata alla Camera dei Deputati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (pm Sirignano, Maresca e Giordano). L’accusa ipotizzata nei confronti del parlamentare è di corruzione aggravata dall’avere agevolato un’organizzazione camorristica. Sarro è presidente dell’Ato 3 Sarnese Vesuviano, ente d’ambito per la gestione idrica.
Figurano anche l’ex sindaco di Caserta, Pio del Gaudio, e due ex consiglieri regionali della Campania tra i destinatari delle 13 ordinanze eseguite dai carabinieri del Ros nei confronti di componenti e favoreggiatori della fazione Zagaria del clan dei Casalesi. I provvedimenti richiesti dalla DDA di Napoli riguardano gli ex consiglieri regionali Angelo Polverino e Tommaso Barbato, quest’ultimo candidato alle scorse elezioni regionali in Campania ma non eletto.