NOLA- (Nello Lauro e Bianca Bianco) Centro storico isola pedonale: buona la prima. La chiusura di piazza Duomo, piazza Giordano Bruno e Corso Tommaso Vitale alle auto ed alle moto, iniziativa sperimentata per la prima volta sabato sei giugno, ha dato buoni risultati alla Polizia municipale diretta dal comandante Luigi Maiello. La scorsa settimana, dopo le proteste dei cittadini per il caos e la sporcizia che la Movida del fine settimana crea nel cuore della città, i caschi bianchi avevano deciso di attuare in via sperimentale la chiusura del centro attraverso un’ordinanza. I risultati, secondo un primo bilancio, sono buoni.
Pochi quelli che hanno cercato di violare il ‘muro’ di agenti che hanno cinturato la parte storica della città. A fine serata sono state comunque elevate 30 contravvenzioni nei confronti di ‘motorizzati’ che cercavano di percorrere i vicoli in cui si dirama il corso. Quattro moto sono state sequestrate, con annessa multa da 80 euro per i centauri (tutti non nolani) beccati. Gli agenti hanno effettuato il monitoraggio munendosi di una macchina fotografica per stanare chi intendeva violare l’ordinanza.
Ottimo il riscontro anche per la quiete dei residenti. Piazza Duomo ‘invasa’ da cittadini ma non da auto, musica a volumi bassi (monitorata dagli agenti con i fonometri), sul selciato non sono rimaste bottiglie vuote ma solo qualche bicchiere (dal 20 giugno scatta l’ordinanza che vieta la vendita di bibite in bottiglie e bicchieri di vetro). Il centro della città si è popolato in questo modo soprattutto di famiglie e bambini, tranquilli e divertiti grazie anche all’illuminazione architetturale che ha movimentato i vicoli.
Smaltita la prima chiusura sperimentale, l’intenzione del comandante Maiello, in sinergia col sindaco Biancardi, è di rendere costante la chiusura soprattutto di piazza Duomo: “Vogliamo lasciare i cafoni fuori dalla città di Nola- spiega Maiello- Se vorranno entrare nel centro storico in auto o moto dovranno staccare il biglietto: una multa da 80 euro, il sequestro della moto e l’estate a piedi. La città è dei cittadini, delle famiglie, va vissuta anche a piedi. Chi non si adegua è un cafone”.