CICCIANO (Nello Lauro Il Mattino) Strisce blu, una guerra continua. E che continua. Strisce che da 16 mesi a Cicciano hanno diviso amministrazione, una parte di commercianti e associazioni sulla utilità, sulla legittimità del servizio a pagamento istituito per cercare di liberare il centro storico dalla sosta selvaggia. Un conflitto reso più cruento dopo la sentenza del giudice di pace di Nola Raffaello Iorio che ha annullato un verbale da 84 euro elevato dagli ausiliari del traffico per aver sostato in una zona riservata agli invalidi. Il giudice nolano ha accolto il ricorso di Umberto De Luca (difeso dagli avvocati Angela Cavezza e Mariangela Meo) che contestava l’illegittimità dell’atto perché elevato dai “vigilini” in quanto secondo il principio dettato dalla Cassazione “il potere degli ausiliari del traffico è limitato alla zona delle strisce blu e quindi – scrive il giudice – non possono elevare le multe”. Una sentenza (il Comune era stato citato ma non si è presentato) che ha fatto scattare una diffida da parte dello stesso De Luca, presidente del comitato civico “La voce del cittadino”, indirizzata al comandante dei vigili, al sindaco e all’assessore di competenza: “Il Comune non può sottrarre superficie alla sede stradale: ha delimitato con le strisce blu superfici appartenenti alle carreggiate delle strade fino ad ora destinate al traffico veicolare. Il Comune non ha previsto le obbligatorie strisce bianche e ha incaricato dei privati cittadini, dipendenti di private società concessionarie, di elevare contravvenzioni. Riteniamo sia inaccettabile dare mandato a privati per sostituirsi agli agenti di polizia municipale”. “Per evitare che il protrarsi di tale arbitraria ed illegittima gestione del servizio parcheggi a pagamento, danneggi ulteriormente tutta la cittadinanza ed i commercianti, chiediamo – sottolinea De Luca – al comandante dei vigili urbani di diffidare la società gestrice del servizio parcheggi e di richiamare gli ausiliari del traffico al rispetto della legge e delle regole. Noi a differenza del complice silenzio di tutti gli attori che a vario titolo operano sul territorio saremo sempre e comunque in prima linea nella difesa delle regole e delle leggi tenendo presente sempre i doveri di noi cittadini”.