NAPOLI- Persino un kalashnikov nell’abitazione del killer di Miano. L’infermiere con la passione per la caccia e le armi sportive che ieri ha ucciso quattro persone e ne ha ferite sei nel corso di un folle tiro a segno dal balcone della sua casa, aveva nella camera da letto, sotto il letto, un fucile mitragliatore AK 47 Kalashnikov con matricola abrasa, illegalmente detenuto. Rinvenuti anche due machete e munizionamento vario sul quale sono in corso accertamenti balistici. Altre armi (una pistola ed alcuni fucili, erano invece legalmente detenuti).
Pertanto Murolo, oltre ai reati già contestati, duplice omicidio volontario, strage, resistenza a pubblico ufficiale e spari in luogo pubblico, è stato denunciato per il reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.
Sono in corso gli approfondimenti investigativi della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di di Scampia necessari alla ricostruzione dettagliata dell’evento anche al fine di meglio delineare le responsabilità penali di Murolo.