NOLA- Il Tribunale amministrativo regionale sospende la nomina dell’architetto Stefania Duraccio a dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Nola. La sospensiva, emessa il 30 aprile scorso, è della quinta sezione del Tar Campania e risponde  all’istanza dell’ex dirigente Giacomo Stefanile con cui questi, assistito dall’avvocato Casaburo, chiedeva la sospensione dell’efficacia e l’annullamento del decreto di nomina del neo dirigente.
Il primo provvedimento del Tar è arrivato l’altro ieri con la sospensiva, mentre nel merito del ricorso si discuterĂ il 24 settembre quando i togati decideranno se annullare o meno la nomina. Giacomo Stefanile ha chiesto l’annullamento previa sospensione del decreto sindacale numero 77 del 30 dicembre 2014 con cui dopo la selezione avviata il 3 luglio è stata scelta la dottoressa Duraccio; del regolamento degli Uffici e dei Servizi vigente nei Comune di Nola e precisamente degli articoli 26 e seguenti che attribuiscono al sindaco la funzione di selezionare i candidati idonei a ricoprire gli incarichi dirigenziali, consentendogli anche la valutazione dell’elemento fiduciario; della determinazione numero 39 del 3 luglio 2014 a firma del dirigente del Servizio Personale, con la quale è stato approvato l’avviso pubblico di selezione per la copertura di un posto di Dirigente del Settore Lavori pubblici con contratto a tempo determinato; della deliberazione di giunta numero 134 del 30 dicembre 2014, recante l’approvazione della proposta di conferimento all’architetto Duraccio dell’incarico. Secondo il ricorrente,  che al momento del bando non ricopriva ruoli, Biancardi avrebbe potuto selezionare tra le risorse a disposizione giĂ dell’ente prima di optare per un bando di selezione.