CASAMARCIANO (Saverio Quatrano) – Il Casamarciano dopo la gara di sabato pomeriggio con lo Sperone ha avuto la certezza matematica della promozione in Prima Categoria. Una certezza che è arrivata grazie anche al pareggio dell’Hispanika nel suo match col Rione Fellino: se la squadra di Solofra avesse vinto la sua gara si sarebbe disputato lo spareggio per decretare la vincitrice del campionato di Seconda Categoria. Eppure il Casamarciano aveva dalla sua il vantaggio degli scontri diretti con l’Hispanika (una vittoria e un pareggio) e il presidente dei granata Aniello De Stefano, oltre a mostrare tutta la sua soddisfazione per il campionato vinto, non disdegna qualche polemica per questo regolamento diverso dei dilettanti rispetto alle categorie dei professionisti: “E’ inconcepibile il fatto che con gli scontri diretti a favore, abbiamo rischiato di disputare uno spareggio con l’Hispanika. Fortunatamente è andata bene lo stesso”.
Presidente, l’attesa per il risultato dell’Hispanika ha reso ancor più bello questo successo?
“La vittoria del campionato è un qualcosa che forse ad inizio anno non ci aspettavamo. Sinceramente è inconcepibile che potevamo disputare uno spareggio, quando avevamo il vantaggio con l’Hispanika negli scontri diretti. Per nostra fortuna siamo riusciti lo stesso a festeggiare”.
Ad inizio anno il vostro obiettivo era un piazzamento nei play off?
“L’obiettivo nostro non è mai stato vincere il campionato: da dieci anni questa società porta avanti questo progetto con tanti sacrifici. Il nostro obiettivo era disputare i play off, ma il fatto di essere una delle società più sane nel campionato di Seconda Categoria, ci ha permesso di raggiungere questo prestigioso traguardo”.
Di chi sono i meriti maggiori di questo successo?
“Il merito di questa vittoria va dato a tutti: squadra, mister, società ed il nostro pubblico che ha seguito sempre con passione le sorti della squadra. Oggi è bello vedere la gente di Casamarciano che si sente rappresentata da questi ragazzi”.
C’è stata una gara dove ha capito di poter vincere il campionato?
“Si, il pareggio conquistato in casa dell’Hispanika ci ha fatto capire che questo campionato doveva essere vinto. La vittoria del campionato è il coronamento di dieci anni di lavoro, iniziati nel 2005 grazie al dottor Cavaccini che tuttora è vicino alla società”.
Dopo la vittoria del Real Sasso a Casamarciano, la squadra di mister Lucania si era portata ad un punto dai suoi ragazzi. Li ha temuto di non vincere il campionato?
“Sinceramente no, per tante cose che non mi sento di dire. Noi ci battiamo sia per la legalità che per il far play e lo testimonia il fatto che siamo tra le squadre che hanno un alto posizionamento nella coppa disciplina”.