MUGNANO DI NAPOLI- Furono offerti 30mila euro ai dirigenti del Montaldo (serie D, girone I) per perdere la partita contro il squadra campana del Neapolis Mugnano, disputata a Mugnano il 26 ottobre del 2014: la circostanza emerge nell’ambito della nuova inchiesta sul calcioscommesse della Procura della Repubblica di Catanzaro che oggi si è conclusa con l’emissione di 50 provvedimenti di fermo.
Il patto fu sancito e il risultato finale fu di 4 a 0 per il Neapolis: ciononostante ai dirigenti del Montaldo venne pagata una cifra inferiore, fatto che scatenò l’ira dei “truffati”. Le indagini sulla partita tra Neapolis e Montaldo, in particolare le intercettazioni telefoniche delle conversazioni tra i protagonisti della compravendita, hanno consentito agli inquirenti di fare luce sul sistema di corruzione di calciatori e dirigenti delle società calcistiche di serie D. In una intercettazione telefonica il ds del Neapolis parla con uno dei dirigenti del Montaldo del pagamento parziale della somma: “…ma li hai presi tutti quanti?… 30 mila euro…”, dice. Il dirigente del Montaldo conferma di avere percepito solo una parte di quei soldi e, infastidito, dà sfogo al suo disappunto fornendo agli inquirenti una prova inconfutabile della combine: “…e dove sono?… abbiamo perso la partita e dove sono?… dove sono!!…”. Il direttore sportivo del Neapolis, sicuro della vittoria della sua squadra, incaricò il fratello di scommettere sulla partita. (ANSA).