AVELLINO- Una operazione congiunta della Guardia di Finanza di Avellino e della polizia di Foggia ha portato questa mattina alla esecuzione di 17 misure di custodia cautelare per furto, ricettazione e riciclaggio di auto. L’operazione ha sgominato una banda italo-bulgara operante tra le due province di Avellino e di Foggia che avrebbe posto in essere una associazione per delinquere che rubava e poi rivendeva auto di lusso. Il sodalizio aveva la propria base nel Foggiano, a San Severo; qui, un basista si occupava di indicare le auto di grossa cilindrata da rubare. Una volta rubate, un’altra parte della banda si occupava di clonare il telaio, la targa, i documenti e la centralina elettronica. Infine venivano rivendute. Infatti erano quattro le fasi seguite dai delinquenti. Prima si rubavano auto che venivano ‘scelte’ (per modello e cilindrata) dagli acquirenti che addirittura indicavano modello e colore preferiti, Partiva così la caccia all’auto prescelta che infine veniva rubata. Grazie poi ai contatti in altri paesi europei, si acquisivano i dati di targa e telaio da clonare per ‘ripulire’ l’auto rubata. Nella seconda fase, telaio e targa venivano clonati. La banda era particolarmente esperta nella riponzunatura del telaio. Nella terza fase si resettavano e ricodificavano le centraline elettroniche, il tachimetro contachilometri e le chiavi di avviamento (per fare ciò venivano impiegati complici dall’alta competenza in materia di software e componenti auto tecnologiche) e infine (quarta fase) le auto così rimesse a nuovo venivano vendute sia in Italia che all’estero (tranne nel paese in cui circolava l’auto rubata).