NOLA- Proprio nei giorni in cui si discute dell’insensato pestaggio del clochad Vaslav, appaiono striscioni di Casapound, movimento di estrema destra, a Nola sulle mura della Diocesi. La stessa Diocesi che si è impegnata a trovare sistemazione al senzatetto ferito la notte del 17 marzo da un branco di ragazzi di Nola per cause ancora da accertare. “Le risorse sono gli italiani, stop immigrazione” e “Prima gli italiani” sono i titoli degli striscioni affissi nella notte dai militanti di CasaPound, per protestare contro la Caritas Diocesana di Nola che aveva tenuto un incontro formativo per operatori sociali e pastorali, riguardanti i numerosi aspetti del fenomeno immigrazione, e la tutela dello stesso.
“Questi incontri formativi – dichiara Ferdinando Raiola, coordinatore regionale di CasaPound in Campania – coinvolgono professionisti del diritto, della sanità e rappresentanti delle istituzioni, e i loro interventi sono tutti mirati ad accogliere e tutelare gli stranieri”. “Crediamo che l’immigrazione sia uno dei principali vettori di sradicamento e impoverimento sociale, culturale ed esistenziale a danno di tutte le popolazioni coinvolte, siano esse ospiti o ospitanti- continua Raiola -. Gli immigrati sono una risorsa solo per i partiti progressistiin cerca di nuovi elettori, per le chiese e per le associazioni cattoliche in cerca di nuovi fedeli, per Confindustria e per il padronato che cercano nuovi schiavi,per le associazioni umanitarie sempre affamate di nuovi fondi, ed infine dalle organizzazioni criminali sempre a caccia di nuovi addetti alle attività illegali: questi sono di fatto i beneficiari di questa economia neoschiavista”.
“Non crediamo alla falsa e buonista storia dell’immigrato da intendersi come risorsa – conclude Raiola-; sono gli italiani a dover essere ritenuti tali, ed è prima agli italiani che il nostro Stato e le nostre amministrazioni dovrebbero assicurare tutti quei diritti fondamentali di cui sempre più spesso non è garante”.