SAVIANO- Nell’area di San Vitaliano i controlli dell’Arpac evidenziano che, negli ultimi tre mesi, la soglia d’allarme ambientale, per inquinamento da polveri sottili, è stata superata ben 51 volte, un valore che, unito ai picchi registrati, fa salire il centro del Nolano sul podio del Comune più inquinato d’Italia. A tutt’oggi non sono chiare le cause di questa situazione. “Un quadro allarmante – spiega Giuseppe Allocca, rappresentante dei genitori nel Consiglio dell’Istituto Comprensivo Statale“Antonio Ciccone” di Saviano – che farebbe equiparare questa zona del Nolano a quella, più tristemente famosa, di Seveso Tanto più che, il Comune di San Vitaliano chiama in causa, tra gli altri, anche quello di Saviano”. Aggiunge Allocca: “Si ignorano le iniziative assunte dal Comune di Saviano e dall’Arpac sul territorio savianese per il necessario monitoraggio atmosferico, tanto più che il sindaco è un medico e nella Giunta è presente, sembra, un dipendente della stessa Agenzia regionale per la protezione ambientale”. “In tal senso – conclude Allocca – invito tutti i partiti politici attivi sul territorio, associazioni e forum, di qualunque natura e genere, a testimoniare concretamente e con forza la loro consapevolezza alla tutela della salute, e in particolare quella dei ragazzi, sollecitando l’amministrazione comunale ad assumere una precisa posizione su tale problematica, e rendendo noto ai cittadini i relativi riscontri. Inoltre è importante che le autorità vigilanti accertino eventuali responsabilità e comportamenti omissivi”.