NOLA- (di Bianca Bianco) Un raid nella piazza simbolo di Nola, nel corso di un importante festival dei diritti e con obiettivo una delle organizzazioni mondiali più influenti in tema di solidarietà e volontariato. Tra venerdì e sabato notte qualcuno si è intrufolato negli stand dell’Unicef, installati in piazza Duomo in occasione del “festival dei diritti dei ragazzi” in corso a Nola, ed ha danneggiato il gazebo e rubato le pigotte. Per chi non lo sapesse, da alcuni anni le pigotte (bambole di pezza costruite da volontari, un laboratorio c’è anche nel Nolano) sono il simbolo delle iniziative dell’Unicef nel mondo. La loro vendita, abbinata a diversi eventi, frutta ricavi che sono sempre devoluti in beneficenza. Chi ha effettuato il raid l’altra notte non poteva non sapere che razziando le bamboline andava ad arrecare un danno non all’organizzazione ma a chi, soprattutto bambini, grazie agli aiuti della comunità internazionale vive, talora sopravvive.
A comunicare l’increscioso episodio è stata su Facebook il consigliere comunale di Nola Laura Napolitano: “Con la Campagna “Adotta una Pigotta”, l’Unicef da anni salva la vita a milioni di bambini- ha scritto- Gruppi di volontari si muovono per avvicinare anche i più piccoli all’attenzione “all’altro” meno fortunato. Lo scempio è accaduto ieri allo stand Unicef in piazza Duomo, a Nola, dove da mercoledì scuole ed associazioni sono presenti per il festival dei diritti dei ragazzi, manifestazione a cura della Diocesi di Nola. La gravità è data dal simbolo che l’Unicef rappresenta: Unità ed Uguaglianza di Diritti per tutti i Bambini del Mondo. Rubando le Pigotte hanno rubato la vita. Hanno rubato la gioia a tutti quei bambini che nei giorni precedenti avevano lavorato con passione, con un progetto preciso: salvare la vita ai loro coetanei meno fortunati”.