LIVERI (Carmela Iovino)- Con l’apertura venerdì 17 aprile del Sacro Novenario hanno preso il via i festeggiamenti dedicati alla Vergine Maria, apparsa a Liveri il 14 aprile del 1514. In questi giorni i fedeli, a partire dalla prime luci dell’alba, accorrono festanti al meraviglioso santuario mariano, sino al culmine dei festeggiamenti: la “Scala Santa”, che si svolgerà la notte tra il 25 ed il 26 aprile; la processione per le strade del paese, che si svolgerà domenica 26 aprile dopo la celebrazione liturgica delle ore 11.30. Il Santuario di S. Maria a Parete sorge nel luogo dove la Madonna apparve, sulla collina, a Liveri. La sua notorietà crebbe ancor più per l’introduzione del “Sacro Novenario” di preparazione alla festa. Momento conclusivo e culmine del Novenario è la notte del sabato di festa durante cui si svolge la pia pratica della “Scala santa”: i fedeli risalgono lo scalone del Santuario cantando e pregando , in ginocchio o in piedi, avvolti dalle tiepide luci dei ceri. Ad introdurre il rito è il tradizionale canto delle Scapigliate, fedeli che con il capo velato ed i ceri si rivolgono intimamente in dialetto a Maria, invocando grazia per gli ammalati e ringraziando per i doni concessi. “È un momento speciale di condivisione, in cui il sentimento religioso si fonde alla tradizione dando vita a qualcosa di unico, bello e affascinante; un meraviglioso spettacolo di fede che richiede ai devoti uno sforzo anche fisico – dichiara il sindaco di Liveri Raffaele Coppola- È per questo che l’amministrazione comunale offre ormai da anni la colazione a quanti, con grande amore ed altrettanta fatica, hanno risalito lo scalone prima che spuntasse il sole. Un gesto di accoglienza per esprimere gratitudine ai pellegrini ed insieme ricordare sempre chela grazia e l’amore di Santa Maria a Parete riempiono la vita e il cuore di noi tutti ogni giorno degli anni passati, presenti e futuri”.