NOLA- Il Fallimento Campania Felix peserà sulle tasche dei nolani e sulle casse del Comune spingendolo sull’orlo del dissesto. L’accusa è della minoranza consiliare che con un manifesto unitario (firmato dalle liste “Io sto con la Tripaldi”, “LavorIncorso Nola”, “Ncd Alfano”, “Nola mia”, “Patrito democratico” e “Più Nola”) si scaglia contro la gestione dell’affaire Campania Felix, conclusosi la scorsa settimana con la dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Nola per i debiti della ex Multiservice che fino al 2012 si è occupata anche della raccolta rifiuti nei paesi soci (Nola, Saviano, Mariglianella, San Vitaliano, Tufino, Visciano). Un fallimento annunciato, dichiarano i rappresentanti dell’opposizione consiliare che addebitano la colpa dell’attuale situazione proprio alla maggioranza, puntando il dito sull’assessore al Bilancio Antonio Russo, definito ironicamente “assessore creativo”.
“La delicatezza della vicenda richiederebbe una forte e risolutiva assunzione di responsabilità da parte della giunta in carica- si legge-. Le solite fughe del sindaco per scaricare sui suoi predecessori gli addebiti che vengono contestati e gli annunci di ricorsi dalle “motivazioni fondatissime” non cancellano la certezza che saranno i già tartassati contribuenti di Nola a doversi fare carico del carrozzone clientelare, politico e finanziario che per anni ha rappresentato Campania Felix”.
“Inadeguate ed inefficaci” le manovre dell’assessorato al Bilancio di Antonio Russo, il pericolo ora è che per uscire dalla grave empasse “si frughi nelle tasche dei nolani” spingendo il Comune “sull’orlo del dissesto” e lasciando nella loro condizione i lavoratori di Campania Felix, “ignorati e raggirati da chi avrebbe dovuto tutelarne i diritti”. L’invito finale è a “cambiare rotta”, passando dai “fallimentari artifici del creativo assessore al bilancio” ad una gestione efficace e trasparente della contabilità comunale.
