AVELLA- (di Bianca Bianco) Confermando una tradizione locale, secondo la quale i sirignanesi sono particolarmente attenti alle loro proprietà ed ai loro averi, la graziosa comunità del Baianese si conferma la più ricca tra le sei che compongono il cosiddetto “mandamento”. È quanto emerge dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Irpef) relative all’anno d’imposta 2013, a sei mesi dal termine di presentazione (30 settembre 2014) pubblicate dal Dipartimento delle Finanze. Secondo l’annuale statistica, Sirignano si piazza benino con i suoi 15969 euro pro capite, con cui distanzia gli altri cinque paesi. A ruota, distanziata di pochissimo, la tranquilla Sperone, i cui contribuenti hanno una media di reddito imponibile di 15717 euro ‘a testa’. I più poveri sono gli avellani: Avella è sia il paese più grande (con i suoi oltre 8mila abitatati) che quello in cui si dichiara di meno. Il reddito medio pro capite è di 13523 euro, molto meno dei 15206 di Baiano. Ma Avella è surclassata anche dalla piccola Quadrelle (14606 euro) e da Mugnano del Cardinale (14508 euro all’anno pro capite).
Per comprendere meglio questi dati, diamo una panoramica nazionale. In Italia, il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a circa 811 miliardi di euro per un valore medio di 20.070 euro con un aumento sia del reddito complessivo totale (+0,6%), sia del reddito complessivo medio (+1,5%), determinato principalmente dalla crescita dei redditi da pensione (+2% il reddito totale, +3,2% il reddito medio, che compensa ampiamente il calo del numero dei pensionati). La Lombardia è al primo posto con il reddito medio complessivo più elevato (23.680 euro), seguita dal Lazio (22.310 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso con 14.390 euro. Nel 2013, comunque, rilevano le Finanze, il reddito medio nelle regioni del Sud e del Centro è cresciuto meno della media nazionale.
REDDITI NEL BAIANESE
Avella 13532
Baiano 15206
Mugnano del Cardinale 14508
Quadrelle 14606
Sirignano 15969
Sperone 15717
