domenica, Settembre 8, 2024
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Arretrati Gori, scatta la quinta sospensione per il pagamento delle bollette

NOLA- Arretrati Gori, scatta la quinta sospensione. Ancora trenta giorni di tempo ai sindaci (nuova scadenza il 9 maggio) all’Ente d’Ambito ed alla Gori per decidere se le partite pregesse precedenti il 2012 vanno o meno pagate. Finora gli auspicati incontri tra le parti non sono stati utili a definire la situazione.

Come si ricorderà, la questione degli arretrati Gori è nata lo scorso autunno quando agli utenti sono giunte fatture in cui si chiedeva il pagamento di partite pregresse precedenti il 2012.Si tratta, ha poi spiegato la stessa società, di “recuperi tariffari relativi agli anni 2006 – 2011, che si sono accumulati nel corso del tempo a causa dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’Assemblea dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. In pratica, le tariffe deliberate dall’Ente d’Ambito e applicate da Gori in quegli anni non assicuravano la copertura dei costi di gestione, con la conseguenza che l’azienda ha maturato un significativo credito. L’importo dei recuperi è stato deliberato dall’Ente d’Ambito già nell’ottobre 2012”. Proprio in quella data, i sindaci dell’Ato votarono in massa (o quasi) quella delibera. C’erano anche i sindaci del Nolano, tranne quello di Roccarainola, Casamarciano, Scisciano e Palma Campania che non erano presenti. A due anni da quella votazione, le bollette sono arrivate ed hanno scatenato le ire dei cittadini e dei Comitati civici che da sempre avversano la gestione privata dell’acqua. Ne sono scaturiti incontri, ricorsi (al giudice di pace, al Tar, al presidente della Repubblica) e infine il corteo del 17 gennaio scorso (in cui per il Nolano erano presenti solo i sindaci di Rocca, Cicciano e Scisciano al fianco del Comitato No Gori di Nola).

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