NAPOLI- Cose che succedono solo a Napoli. Non è un luogo comune o un pregiudizio, è difficile infatti trovare sistemi più creativi per frodare la legge e gabbare il prossimo di quelli messi in azione nella città del golfo. Per esempio i carabinieri questa mattina hanno denunciato 8 persone perché arrivavano negli uffici postali di diversi quartieri di Napoli, facevano incetta dei tagliandi numerati (i cosiddetti “eliminacode” che ciascun utente preleva prima di fare la fila allo sportello) e poi…li rivendevano.
I denunciati (con l’accusa di interruzione di servizio pubblico) sono una 50enne di Secondigliano, un 42enne dei Quartieri Spagnoli, una 57enne di San Pietro a Patierno, una 29enne di Capodimonte, un 60enne di Marianella, un 67enne di Miano, un 50enne ed un 55enne di Scampia.
I militari dell’Arma hanno eseguito controlli nei pressi degli uffici postali, in occasione del pagamento delle pensioni, per contrastare il fenomeno delle “liste di precedenza agli sportelli”. In particolare hanno sorpreso gli otto, in distinti controlli nei pressi di uffici postali, in possesso di contrassegni numerici emessi dalle apposite apparecchiature “eliminacode” delle poste per regolare l’afflusso agli sportelli, che ridistribuivano agli utent, dietro compenso. Durante l’operazione sono stati sequestrati, complessivamente 28,50 euro in denaro contante e 3 blocchetti numerati. Gli 8 sono stati denunciati anche a seguito delle proteste degli impiegati e dei cittadini.