MELITO- Una donna di 33 anni e un bimbo di due anni sono stati trovati morti a letto in un’abitazione di Melito, in provincia di Napoli. Entrambi erano sporchi di sangue. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Giugliano. La donna si sarebbe inferta delle coltellate, mentre non è chiaro come sia morto il piccolo. Si propende per l’omicidio suicidio. La tragedia si è consumata in via Kennedy.
Secondo quanto riporta l’edizione on line de “Il Mattino”, la donna, Anna Esposito, impiegata in una fabbrica di guanti,  ha prima avvelenato il bambino, Gaetano. Poi si è inferta alcune coltellate. A trovare i due corpi, il fratello e la sorella della vittima, insospettiti dal silenzio della 32enne. I due si sono fatti consegnare la chiave di ingresso dai vicini e poi hanno sfondato la porta interna.
All’origine del gesto, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe la depressione. Anna Esposito era separata dal marito, lo stato di prostrazione l’avrebbe indotta a mettere in pratica il tragico piano.