AVELLA (Bianca Bianco Il Mattino) –  Schiacciato dal camion. Una morte atroce per Pasquale Viscolo, un destino senza scampo per il lavoratore sessantunenne di San Giuseppe Vesuviano da tanti anni adottato dalla comunitĂ avellana. Poco prima che il cielo si oscurasse per preannunciare una violenta grandinata, l’esistenza di Pasquale è arrivata al suo ultimo atto lungo la salita che conduce al castello normanno che domina dall’alto la valle del Baianese. Era a lavoro, per tirare avanti raccoglieva materiale ferroso e rottami casa per casa, si metteva su un camion e si inerpicava anche lungo quelle strade tutte in salita che portano alla parte medievale della cittadina archeologica. Un mestiere come un altro che Pasquale conduceva con costanza e serietĂ , arrotondando con altri lavoretti part time affidatagli da cittadini che avevano imparato ad apprezzare lo zelo che metteva in quello che faceva. Accompagnato sempre da un largo sorriso. Ieri mattina, però, quel sorriso si è spento nel modo piĂą tragico. Intorno alle dodici, Pasquale Viscolo si trovava in via Santo Jacopo, strada asfaltata ma costeggiata da campagne e uliveti, qualche casa sui lati. A metĂ strada, con il camion Iveco in discesa, si è fermato forse per raccogliere una vecchia bici da smaltire. La dinamica è ancora confusa, complicata dalla scioccante e rapidissima evoluzione degli eventi. Il sessantenne è sceso dall’autocarro ( ancora vuoto) e si è accorto che si stava “sfrenando”. Non ha avuto tempo, raccomta chi è poi intervenuto sul posto, per scappare. Il mezzo privo di controllo lo ha travolto e schiacciato contro un muro, poi si è capovolto tranciandone il corpo in maniera orrenda per poi abbattersi al suolo. Nessuna speranza di salvare Pasquale, nonostante l’intervento di alcune persone presenti. Il suo corpo è stato stritolato dalla carcassa del camion mentre un lago di sangue si allargava sotto gli occhi inebetiti della folla accorsa sul posto. Tra i primi, anche i giovani volontari della Protezione civile di Avella hanno chiuso l’arteria per impedire che le auto creassero un ingorgo nell’imbuto tra il centro e la strada del castello. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri della stazione di Avella e della compagnia di Baiano, diretta dal capitano Giuseppe Ianniello, che hanno raccolto le prime testimonianze della drammatica sequenza. Ai vigili del fuoco di Avellino, diretti dal caposquadra Pellegrino Iandolo, l’impietoso compito di sollevare il mezzo e recuperare il corpo di Viscolo. Il corpo è stato poi ricomposto presso la sala mortuaria dell’ospedale di Avellino. Pasquale Viscolo nonostante le origini partenopee era da tempo conosciuto e stimato ad Avella. Autista, operaio, gran lavoratore, ha trovato la morte mentre faceva il mestiere che lo aveva reso una presenza simpatica e costante in paese. Un paese che si è commosso nell’apprendere il dramma, il secondo dopo alcuni anni su via Santo Jacopo. Qualche anno fa, poco distante, un altro lavoratore perse la vita per il ribaltamento del trattore.