PORDENONE- E’ giallo sulla morte di Trifone Ragone, 29 anni, originario di Monopoli (Bari), sottufficiale dell’Esercito in servizio al 132/o Reggimento Carri di Cordenons, che fa parte della Brigata Corazzata Ariete e Teresa Costanza, 30 anni, originaria di Agrigento, laureatasi alla Bocconi nel 2010 in Marketing Management, dipendente delle Assicurazioni Generali. Entrambi sono stati trovati morti ieri sera all’interno della loro autovetturaparcheggiata di fronte al Palazzetto dello Sport di Pordenone da dove erano appena usciti, freddati da colpi di pistola (i colpi sarebbero quattro partiti da un’arma calibro 7.65).
In un primo momento gli inquirenti erano stati propensi a pensare di trovarsi di fronte a un omicidio-suicidio. Ma c’e’ un particolare: la pistola che avrebbe sparato non e’ stata trovata. Da qui l’ipotesi che sia stata una terza persona a uccidere i due giovani, per poi allontanarsi con l’arma. Si fa strada quindi l’ipotesi del duplice omicidio. Cio’ ovviamente ha fatto cambiare corso alle indagini, ora gia’ avviate con ilcontrollo delle telecamere di sorveglianza pubblica e privata nella zona. Ad accorgersi dei due giovani esanimi in una pozza di sangue, entrambi colpiti da un’ arma da fuoco alla testa, e’ stato un istruttore di judo appena uscito dalla palestra che aveva notato il finestrino della vettura infranto. Sul posto erano giunti prima i Vigili del fuoco del Comando provinciale, che si trova proprio di fronte al palasport, quindi i sanitari del 118 e i Carabinieri.
La zona e’ stata transennata dopo i rilievi della Scientifica. Sul posto anche il medico legale, inviato dalla Procura della Repubblica di Pordenone. La coppia, da quanto si e’ appreso, viveva a Pordenone da un paio d’anni. Gli inquirenti al momento sono stretti in un assoluto riserbo, ma saranno decisivi gli accertamenti delle prossime ore e l’autopsia delle vittime. (Agi.it)