NOLA- Piove nel pronto soccorso dell’ospedale di Nola inaugurato lo scorso agosto. La denuncia arriva dal personale medico e paramedico che lamenta le continue infiltrazioni di acqua dalla controsoffittatura, con conseguenti perdite che finiscono sul pavimento. Uno scandalo, secondo i sindacati, visto che per ultimare la struttura di via Dell’Amicizia ci sono voluti tre anni ed un milioni e mezzo di euro. La direzione dell’ospedale sminuisce il problema. Il direttore sanitario Stella Alfano a “Il Mattino” liquida la vicenda come “troppo poco per far gridare allo scandalo. Sono tutti episodi che possono verificarsi in una struttura nuova ed in ogni caso sono già all’ordine del giorno degli interventi che la ditta costruttrice, già sollecitata, dovrà effettuare”.
Eppure non è la prima volta che prima e dopo l’inaugurazione del Pronto soccorso si sollevano polveroni su come sono stati condotti i lavori. Alcune pecche, come l’allagamento di alcuni locali dopo le piogge, erano stati segnalati proprio dal giornalelocale.it. Gravi carenze strutturali denunciate dai sindacati che informavano sul fatto che nuovi locali creati nella parte sottostante il Pronto soccorso, usati come depositi, si sono in più occasione allagati per la fuoriuscita di acque fecali di un tombino interno.
Il problema si aggiungerebbe ad altri che sono finiti nella missiva inviata ai vertici degli ospedali riuniti dell’area nolana e dell’asl Napoli 3 sud. Tra le ‘falle’ del nuovo pronto soccorso ci sono quelle che riguardano la funzionalità spicciola del nosocomio: come il malfunzionamento del manigione della porta principale, i vuoti di adesione del pavimento, le crepe intorno ad alcune porte, il pericolo per la sporgenza di un idrante nel corridoio, il cattivo funzionamento della camera calda.