BRUSCIANO- E’ guerra aperta tra Gori spa, la società che gestisce il servizio idrico nell’area nolana e vesuviana, e il sindaco di Brusciano. Quest’ultimo è stato il primo ad emanare una ordinanza che proibiva sul suo territorio i distacchi di fornitura d’acqua da parte dei tecnici Gori nei confronti dei morosi. Un provvedimento cui la società ha replicato con un duro commento definendo l’ordinanza un atto “ingiustificabile e comunque privo di qualsiasi fondamento morale e legale”.
Il primo cittadino Giosy Romano ha a sua volta risposto alla Gori senza abbassare i toni: “Ritengo grave ed offensivo che l’amministratore delegato di una società che gestisce un servizio pubblico possa qualificare il mio atto come privo di moralità e di fondamento giuridico. L’utilizzo di toni inappropriati di certo non mi ferma né ho paura della preannunciata impugnativa. Procedano pure io sarò li a difendere con tutte le forze ed i poteri che la legge mi attribuisce i sacrosanti diritti dei miei concittadini. Non posso consentire però a nessuno di offendere la nostra intelligenza. Cosa c’entra il bonus idrico che spetta a chi ha determinati requisiti e per il quale comunque il comune di Brusciano, come riconosce lo stesso ad, ha trasmesso l’elenco dei richiedenti ,con la tutela sanitaria volta ad impedire a chicchessia il diritto all’acqua potabile, bene comune? Non tentino di fare confusione”.
Nella stessa nota in cui bacchettava l’uscita di Romano, infatti, l’amministratore delegato Cosentino annunciava interventi per le famiglie disagiate: “Grazie al Bonus Idrico istituito dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano- sostiene- a partire dalla prossima fatturazione utile emessa da Gori, 177 famiglie di Brusciano riceveranno un rimborso annuale, pari all’importo relativo a 80 litri al giorno su base annua per ciascun componente del nucleo familiare. In questo modo, diverse famiglie azzereranno quasi completamente i corrispettivi annuali per il servizio idrico integrato”. Una risposta che secondo la fascia tricolore bruscianese non ha nulla a che vedere con il casus belli che è quello dei distacchi forzati.
“L’ordinanza vieta a Gori di utilizzare mezzi da far west nei confronti di chicchesia- chiosa Romano- Utilizzino le procedure coattive previste dalla legge ma non privino i cittadini dell’acqua. L’acqua è di tutti e non di Gori spa”.
