NAPOLI – Una bimba di otto mesi, dimessa giovedì dall’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove era stata curata per problemi respiratori, è morta ieri : le sue condizioni si erano aggravate in mattinata e i genitori la stavano riportando nello stesso ospedale. La piccola non ce l’ha fatta: quando è giunta al Santobono, il principale presidio pediatrico della città e l’ospedale pediatrico più grande del Mezzogiorno, già non respirava più. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio, coordinatore della sezione che si occupa anche di colpe mediche, e dal pm Emilia Gentile.
L’indagine è stata avviata in seguito a una denuncia presentata alla Polizia dai genitori della bambina. Da parte sua, il Dipartimento della salute della Regione Campania ha avviato la procedura di accertamento dei fatti. Gli agenti del commissariato di Ponticelli, il quartiere alla periferia est dove abitava la bimba, hanno sequestrato, su ordine della magistratura, la cartella clinica presso l’ospedale pediatrico e sono stati incaricati di acquisire anche la documentazione relativa a eventuali cure ricevute in precedenza a casa. Gli agenti, con il vicequestore Antonella Andria, hanno raccolto la testimonianza della pediatra privata che aveva in cura la bambina e nelle prossime ore ascolteranno anche i genitori per avere un quadro più chiaro. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria: solo quando sarà disposta l’autopsia potrebbero esserci le eventuali iscrizioni sul registro degli indagati.
R.B. era stata ricoverata al Santobono l’otto febbraio scorso. Era febbricitante e soffriva di problemi respiratori. E’ stata in ospedale cinque giorni: ieri la decisione di dimetterla. Una volta a casa tuttavia si sono ripresentati i problemi che avevano indotto i genitori a portarla in ospedale. Le condizioni si sono aggravate e inutile è stata la corsa in auto da Ponticelli al quartiere collinare del Vomero, dove si trova il presidio ospedaliero pediatrico. I medici – ha riferito la Direzione dell’ospedale – hanno “immediatamente messo in atto tutte le manovre salvavita per circa 40 minuti, senza ottenere però alcun esito positivo”. Immediata la decisione dei genitori di presentare un esposto alla Polizia: intendono sapere perché la figlioletta è morta e se vi siano state negligenze ed eventuali responsabilità da parte dei medici. La direzione del Santobono, in una nota, ha sottolineato che la bimba ”aveva lasciato ieri mattina l’ospedale, con criteri clinici e laboratoristici idonei alla sua dimissibilità”. Era stata ricoverata 5 giorni per una bronchiolite e ”aveva un livello di saturazione di ossigeno ottimale pari al 98%”. ”Alle 11 di questa mattina – afferma la Direzione – la bimba è stata accompagnata dai familiari al Pronto Soccorso, in gravi condizioni generali”.
I vertici dell’ospedale hanno ricordato che ”dall’inizio di gennaio circa 15.000 bambini sono stati accolti dal pronto soccorso” del Santobono e di questi 1500 sono stati ricoverati. “La maggior parte dei piccoli pazienti trattati in questo periodo – ha aggiunto l’ospedale – è stata presa in carico per problematiche connesse all’epidemia influenzale. L’AORN Santobono-Pausilipon è l’ospedale pediatrico più grande del Mezzogiorno e risponde alle emergenze sanitarie dell’intera regione Campania in ambito pediatrico, disponendo delle tecnologie e delle professionalità idonee”. (ANSA).