SIRIGNANO- (di Bianca Bianco- Il Mattino) Un nuovo caso scuote il Baianese. E’ quello nato dalla delibera numero 16 dello scorso 10 febbraio con cui la Giunta del Comune di Sirignano ha autorizzato uno studio di fattibilità per la costruzione di un impianto di valorizzazione della frazione organica dei rifiuti urbani. Il provvedimento ha suscitato sin da subito polemiche e malumori anche tra le forze politiche del paese; polemiche che il sindaco Raffaele Colucci rispedisce al mittente: “Solo chi non ha letto le carte può dire che faremo una discarica a Sirignano. In realtà è uno studio di fattibilità e relativo ad un impianto ben diverso da una discarica”. Nell’atto finito nell’occhio del ciclone, l’esecutivo prende in considerazione una proposta di studio di fattibilità da parte di una società con sede in provincia di Varese, specializzata nella costruzione di questo genere di impianti. Si tratta di siti che attraverso la combustione del rifiuto producono biogas e dunque energia termica ed elettrica. Una “proposta progettuale all’avanguardia”, si legge nel deliberato, relativa ad un tipo di impiantistica non esistente nel Baianese e che, si suggerisce tra le righe, potrebbe abbattere i costi per lo smaltimento dell’umido che oggi avviene presso la struttura di Castel San Giorgio, ovvero a cinquanta chilometri da Sirignano. La società lombarda ha presentato la proposta il 17 novembre del 2014, l’esecutivo ha deciso con la delibera di febbraio di consentire almeno lo studio di fattibilità a titolo gratuito e senza oneri sul bilancio comunale. Una volta pubblicato all’albo pretorio, il documento ha però scatenato le ire della minoranza ma anche parte della cittadinanza si è allarmata. Diverse le accuse mosse nei confronti dell’amministrazione. In primo luogo si teme che costruendo l’impianto si crei una discarica; in secondo luogo che comporti, laddove venga costruita, problemi legati alle emissioni di fumi inquinanti. In un periodo critico soprattutto dal punto di vista delle tematiche ambientali, la polemica è divampata in pochi giorni. Ma il primo cittadino di Sirignano Colucci la respinge con sdegno: “Sono furioso con chi sta strumentalizzando il provvedimento della mia giunta- tuona-. Occorre fare chiarezza. In primis siamo in una fase embrionale perché abbiamo solo commissionato uno studio di fattibilità gratuito. L’ipotesi di costruire l’impianto è solo eventuale”. Ma nel caso vi fossero le condizioni? “In quel caso- afferma Colucci- vorrei ricordare che non si tratta di una discarica ma di una struttura ben diversa e capace di produrre energia e che io sono il primo a difendere il mio territorio ed il mio paese da violenze ambientali. Non creerei mai un sito inquinante, chi sostiene il contrario è in mala fede e intende solo rendere politico un caso che nei fatti, basta leggere le carte, non esiste. E comunque sono solo chiacchiere, perché finora abbiamo solo chiesto uno studio”.