sabato, Novembre 23, 2024
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Ospedale di Nola, tac ferma da dieci giorni: l’ira dei sindacati

NOLA- Ospedale di Nola: da dieci giorni non è attivo il servizio di Tac al Pronto soccorso. L’accusa arriva dalla Fsi (federazione sindacati indipendenti)- segreteria territoriale di Napoli, che ha inviato una nota ai vertici degli ospedali riuniti e dell’asl Napoli 3 sud. “Critichiamo questa situazione- si legge nella nota- venuta a crearsi sulla funzionalità del Servizio Tac, il quale non è erogato stabilmente da circa 10 giorni”. “Da ieri- continuano i sindacati- è posto a un nuovo fermo per guasto tecnico. Questo è un macchinario o Servizio, vitale, specialmente per le attività di Pronto sococrso e altre” eppure ” ha dei pit-stop anche molti lunghi e incomprensibili”.

Non è la prima volta che il nosocomio nolano finisce nel mirino dei sindacati. Anzi. I problemi dell’ospedale sono il pane quotidiano dei sindacalisti, dei vertici e degli utenti. L’ultima nota di polemica delle organizzazione sindacali riguardava le mancanze logistiche della struttura che ospita il presidio sanitario. In particolare la mancanza o scarsa funzionalità delle porte taglia fuoco e delle scale anticendio. L’aspetto logistico è da sempre bersaglio delle rimostranze sindacali. Persino alla vigilia dell’inaugurazione del pronto soccorso furono rilevate le miriadi di problematiche, piccole e grandi, della nuova struttura.

Tra le… emergenze del reparto emergenze si annoveravano, nella fitta corrispondenza tra sindacati e direzione amministrativa e sanitaria,  la carenza di locali ad uso medicheria, per la conservazione e preparazione farmaci ed esecuzione prelievi, l’assenza di postazione rete, per la compilazione informatica della cartella di pronto soccorso, l’assenza della medicheria, per il controllo infermieristico, presidi farmaceutici e di emergenza.  Inoltre dal punto di vista logistico, sono state sottolineate alcune “stranezze”: il locale monitoraggio pazienti in osservazione breve intensiva e pazienti in codice rosso, è ubicato all’esterno di  entrambi non consentendo un rapido intervento nei casi di necessità; manca la sala per rx d’urgenza, in quanto i pazienti per accedere alla radiologia devono attraversare tutta la zona dei codici rossi, passare nella hall principale, passare innanzi al bar,  per poter eseguire le indagini radiologiche; non è previsto alcun percorso breve per pazienti pediatrici e ginecologici, di conseguenza per accedere ai piani superiori il percorso obbligato è quello appena descritto; non è prevista inoltre, nella sala per codici gialli e rossi alcuna medicheria, per i voluminosi presidi di emergenza. Una caterva di piccoli e grandi problemi che creano un “caso” Ospedale ogni settimane.

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