CICCIANO (Antonella De Stefano) – “Allontanata” la segretaria comunale dalla seduta consiliare. È stata questa la prima azione ‘forte’ del consiglio comunale di Cicciano svoltosi ieri: una decisione scaturita dal fatto che al primo punto dell’ordine del giorno si parlava di efficienza, garanzia e regolarità amministrativa per una verifica delle attività riconducibili alla figura del segretario. Sotto i riflettori, da parte dell’opposizione, una serie di atti che presentano gravi inadempienze che coinvolgono la responsabilità del consiglio comunale e della giunta municipale: dalla revoca della procedura concorsuale in atto per il reclutamento del nuovo comandante della Polizia locale ad alcune delibere di giunta che violano l’art.42 del D.lgs. 267/2000 perché trattano materia di competenza comunale. Dopo la lettura di tutte le eccezioni, i consiglieri Aniello e Giovanni Capolongo, Giuseppe Tarantino e Felicia Delle Cave hanno ribadito “di non voler mettere sotto accusa il sindaco o gli assessori perché non sono dei tecnici ma facciamo notare che gli atti, i provvedimenti sono sbagliati perché chi deve soprintendere all’iter burocratico non lo fa”. La discussione si è conclusa con la volontà unanime di verificare in una prossima riunione dei capigruppo – a cui siano presenti anche i responsabili di settore e la stessa segretaria comunale – tutti gli atti oggetto di discussione. A quel punto la segretaria è rientrata in aula con il consigliere di opposizione ed ex assessore Lucio Amato che ha annunciato lo scioglimento del gruppo consiliare “Insieme per Cicciano” di cui faceva parte con Giuseppe Tarantino: Amato si è dichiarato al momento indipendente. Il dibattito si è spostato sull’approvazione del protocollo d’intesa per l’adesione alla rete dei comuni per l’acqua pubblica non senza un confronto polemico tra opposizione e l’assessore al bilancio sulla bollettazione recentemente inviata dalla Gori ai contribuenti relativa al periodo “ante 2012”. Altro argomento molto atteso, anche dai cittadini presenti in aula, era quello all’ultimo punto del giorno riguardante le procedure di selezione del progetto del servizio civile “In Comune con te”, in merito al quale l’assessore al ramo Annalisa Casoria aveva anche scritto al sindaco, al segretario comunale e al presidente della cooperativa per avere chiarimenti su come si siano svolte le selezioni e la successiva graduatoria degli aventi diritto a partecipare al servizio civile. I consiglieri di opposizione sono partiti subito all’attacco perché dalla verifica degli atti e dei documenti sono emerse alcune anomalie come l’uso di bianchetto e matita sui verbali, senza considerare le 7 segnalazioni da parte di altrettanto esclusi che lamentano delle incongruenze tra cui la mancanza del previsto bussolotto per le domande in fase di valutazione dei candidati. Tra i tanti esclusi anche una ragazza laureata con 110 e lode che si è vista superare da persone che hanno presentato il diploma come titolo di studio. Alla fine del dibattito l’assessore Casoria ha ribadito di stare lavorando insieme all’amministrazione per chiarire tutti i dubbi: “Aspettiamo al riguardo le controdeduzioni della società per far luce sulla vicenda in attesa che parta poi il servizio civile: questo nell’interesse di tutti, sia dei 12 ammessi al progetto che dei 119 esclusi”.