NOLA- Ancora un lutto per l’arte campana, ancora sotto choc dopo la prematura scomparsa di Pino Daniele. Stamane è spirato il regista Francesco Rosi, autore di uno dei capolavori del cinema mondiale, “Le mani sulla città”. Rosi aveva 93 anni, da regista messo su pellicola il proprio impegno politico e sociale realizzando grandi film come “Salvatore Giuliano”, “Il caso Mattei”, “Cristo si è fermato ad Eboli”. Sono pochissimi titoli di una cinematografia ampia e raffinata che è valsa a Rosi il riconoscimento internazionale (nel 1972 ha vinto il Festival di Cannes con “Il caso Mattei”), nel 1963 ha vinto il Leone d’oro con “Le mani sulla città” ed ha ricevuto una nomination agli Oscar per “I tre fratelli”. Tra le pellicole più note di Rosi ce n’è una che racconta la vita e le gesta di Pasquale Simonetti, meglio conosciuto come Pascalon’ ‘e Nola, camorrista che sposò Pupetta Maresca. La sua vicenda è narrata nel film “La sfida” del 1958 con Josè Suarez e Rosanna Schiaffino.
