giovedì, Dicembre 26, 2024
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Misterioso furto in Comune, ladri rubano mille euro da cassaforte

MUGNANO DEL CARDINALE- (di Bianca Bianco- Il Mattino) Giallo in Municipio. Ammonta a mille euro il bottino di un furto perpetrato in circostanze misteriose presso il Comune di Mugnano. Un raid su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Baiano e che presenta molti aspetti da chiarire. L’unica certezza sinora è che i mille euro in banconote chiuse in una busta sigillata e custodite all’interno di una cassaforte si sono volatilizzati dall’Ufficio Tesoreria dell’ente e che sono stati gli stessi impiegati- accortisi dell’ammanco- a denunciare immediatamente quanto scoperto ai militari dell’Arma.
Secondo una prima ricostruzione, i ladri avrebbero violato la cassaforte tra venerdì scorso (ultimo giorno lavorativo) e martedì, quando i dipendenti hanno fatto rientro in ufficio dopo il ponte dell’Immacolata. Difficile stabilire con precisione quando sono entrati nell’ufficio al secondo piano in cui è presente una cassaforte che custodisce i liquidi necessari per il disbrigo di alcune incombenze ed altri oggetti tra cui, pare, anche una pistola appartenente al locale Comando dei vigili urbani che però non è stata portata via. L’unico obiettivo di chi ha agito era di portare via i mille euro lasciati in custodia, intatte anche le carte di identità; chi si è impossessato dei soldi ci è riuscito senza lasciare alcuna traccia.
Difficile infatti il lavoro degli inquirenti, che non hanno trovato alcun segno di effrazione né all’entrata né all’interno né sulla cassaforte. Quando gli impiegati comunali si sono accorti del furto martedì mattina hanno chiamato subito i carabinieri; questi ultimi, coordinati dal capitano Giuseppe Ianniello, hanno effettuato una serie di rilievi per rivelare la presenza di eventuali impronte lasciate dal malintenzionato.
Non si tratta della prima incursione negli uffici del Municipio di Mugnano in piazza Umberto I.
Bisogna però andare indietro con gli anni, risale infatti a diverso tempo fa il furto di carte di identità dall’Anagrafe. In quel caso i banditi si introdussero forzando il portone principale e usarono una fiamma ossidrica che generò un corto circuito che mandò a fuoco un ufficio e creò molti danni. In quel caso i ladri miravano a depredare il Comune delle preziose carte di identità, che poi vengono piazzate sul mercato della malavita. Anche in questo caso si ripropone il problema della sicurezza del palazzo comunale e dei suoi uffici.

 

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