CICCIANO (Saverio Quatrano) – Pietro De Riggi(1987), non è più il portiere e capitano del Cicciano. Dopo 4 anni e mezzo in maglia biancorossa, va via anche l’ultimo supersite del quadriennio di mister Galluccio. In questa stagione De Riggi è stato l’unico del vecchio gruppo biancorosso ad accettare il nuovo progetto del Cicciano, e dopo l’addio di Dell’Anno era anche diventato il capitano dei biancorossi. Nell’intervista rilasciata sulle nostre pagine, l’ormai ex portiere del Cicciano spiega il motivo per cui non è più un giocatore biancorosso e il suo rammarico per aver lasciato il Cicciano in un momento di difficoltà, con la squadra di mister Peluso impelagata per la lotta salvezza nel campionato di promozione:” Mi dispiace lasciare il Cicciano in un momento non facile. E’ stato un onore essere il capitano di questa squadra”.
Quattro e anni e mezzo al Cicciano, tra grandi gioie ma anche una cocente delusione. Cosa ti senti di dire ai tifosi biancorossi?
“In primis ci tengo a salutare l’intera tifoseria biancorossa. In quattro anni e mezzo abbiamo condiviso delle emozioni indimenticabili come la vittoria del campionato di promozione e il settimo posto in Eccellenza. Purtroppo lo scorso anno è arrivata la delusione della retrocessione nel play out di Palma Campania, ma nel calcio bisogna saper accettare anche le sconfitte, anche se io e i miei compagni abbiamo dato tutto per evitare la retrocessione”.
In questa stagione si è partiti con un nuovo progetto, e dei tuoi ex compagni della scorsa stagione, solo tu e qualche giovane ha deciso di continuare a vestire la maglia del Cicciano. Come mai ad inizio anno hai accettato il nuovo corso del Cicciano?
“Quest’anno si partiva con un nuovo progetto societario. Ad inizio anno ho deciso di restare a Cicciano perché mi piaceva questo nuovo progetto ed anche perché ero contento della presenza in società di Gaspare Scala, una persona che stimo molto. Quest’anno, dopo l’addio di Dell’Anno, sono stato nominato capitano della squadra, ed è stato per me un grande onore essere il capitano del Cicciano anche se solo per pochi mesi”.
Qual è stato il motivo del tuo addio a Cicciano?
“Qualche settimana fa ho avuto una discussione su un noto social network con un ex dirigente del Cicciano della scorsa stagione, su alcune questioni dello scorso campionato. Il problema è che tale dirigente non si è rivelato un ex, ma ha ancora un ruolo in società e ha deciso il mio allontanamento dalla squadra. Dispiace perché se avessi saputo dall’inizio che in società c’erano dirigenti con cui avevo avuto dei problemi nella scorsa stagione, non avrei mai accettato di restare a Cicciano”.
Ti sei già accordato con un’altra squadra?
“In questo momento sono un calciatore svincolato e sto valutando alcune proposte con molta serenità. Per me si chiude una pagina importante della mia vita calcistica: prima di essere svincolato dal Cicciano ho anche rifiutato la proposta di una squadra di categoria superiore, perché da capitano non mi andava di abbandonare la squadra in un momento difficile, e anche perché dopo quattro anni e mezzo la maglia biancorossa era diventata per me una seconda pelle. Dispiace esser andato via non avendo avuto alcun tipo di problema con la società con cui ad inizio anno mi sono accordato per restare a Cicciano. Detto ciò auguro al Cicciano di uscire al più presto dai bassifondi della classifica”.