MARANO- UN calzaturificio clandestino scoperto dai carabinieri produceva senza rispetto per l’ambiente, con 5 operai “a nero” ed energia elettrica rubata. I carabinieri della tenenza di Marano hanno denunciato per furto di energia elettrica, emissioni pericolose in atmosfera e mancanza di autorizzazione per scarichi reflui 3 persone: un operaio 51enne, una commerciante 50enne e un operaio 28enne. I 3 avevano allestito un opificio destinato alla produzione di calzature, senza le previste autorizzazioni e con conseguente immissione di fumi in atmosfera e scarichi nelle fogne, in violazione alle normative per la tutela dell’ambiente. Sul posto e’ stato accertato anche il furto di energia elettrica usata per le lavorazioni, presa dalle rete pubblica bypassando il contatore, e la presenza di 5 lavoratori “a nero”. Il locale, di circa 300 metri quadri, e’ stato sequestrato insieme ai macchinari usati per la produzione.