NOLA- Il plesso “Minieri” (sede staccata della Ciccone) chiude per consentire la sanificazione delle controsoffittature. Esplode la polemica politica, ma il sindaco di Nola Geremia Biancardi assicura: l’ordinanza resterà in vigore fino a quando non saranno state completate le verifiche dell’Asl Na3 richieste dal servizio Tutela Ambiente del Comune di Nola il 13 ottobre scorso. L’intervento dell’unità operativa di prevenzione collettiva del distretto 49 è stato sollecitato con urgenza dopo che alcuni alunni hanno manifestato sintomi allergici.
“Siamo in attesa di conoscere gli esiti dei sopralluoghi, intanto, in via precauzionale e per preservare l’incolumità degli alunni – spiega il sindaco Geremia Biancardi – la scuola resterà chiusa. Le attività didattiche sono state comunque assicurate”. “Mi preme comunque sottolineare – aggiunge il primo cittadino – che l’utilizzo dei locali del plesso Minieri non comporta nessuno sperpero di denaro pubblico. Il canone di locazione viene, infatti, compensato, dal versamento di pari importo da parte della ex Provincia di Napoli alla quale l’amministrazione comunale ha concesso le aule attualmente utilizzate dall’Albertini di Nola. Prima di strumentalizzare la salute dei bambini ed i legittimi timori dei genitori sarebbe corretto informarsi. Per il resto, come sindaco e come padre, seguirò attentamente la vicenda e mi dico pronto già da adesso a trovare altre soluzioni definitive nel caso in cui l’attuale sistemazione degli alunni non dovesse risultare soddisfacente”.