NOLA- Anche la Codacons al fianco degli utenti Gori. L’associazione che tutela i diritti dei consumatori, in particolare la sede di Castellammare di Stabia, ha presentato ricorso presso il Tribunale di Torre Annunziata per chiedere l’annullamento delle fatture con cui la società chiede il pagamento dei “pregressi” e la disapplicazione della delibera con cui si giustifica tale richiesta. Come si ricorderà, in questi giorni la Gori sta facendo arrivare nelle case dei suoi utenti, residenti nei 76 comuni che rientrano nell’Ato3 Sarnese Vesuviano, fatture che chiedono conguagli per presunti crediti pregressi, antecedenti al 2012. Bollette che hanno allarmato i cittadini e indignato le associazioni che hanno chiesto subito l’annullamento delle fatture; alla loro battaglia si è unita quella di alcuni sindaci, anche dell’area nolana, che hanno proposto ricorso al Presidente della Repubblica. Ora anche la Codacons scende in campo sostenendo che il tipo di fattura emessa dalla Gori viola il principio di trasparenza richiamato anche dal Garante perché non indica per ogni anno di riferimento l’ammontare dell’importo richiesto. Inoltre per la Codacons la delibera che è alla base della richiesta di arretrati non può avere effetto retroattivo. Il Codacons nel ricorso depositato ha chiesto l’ annullamento delle fatture e la disapplicazione della delibera.