ERCOLANO- Il vento freddo della prima settimana di autunno all’Osservatorio Vesuviano di Ercolano è stato addolcito dalla calda voce di Karima Hammar, la quale ha saputo offrire agli spettatori della tappa ercolanese del tour di “Vesuviando – Arte e cultura all’ombra del Vesuvio” una performance sublime, che ha incantato i presenti dal primo all’ultimo brano.
“Bisogna valorizzare le eccellenze che abbiamo in Italia – ha dichiarato Karima – invece di cercare fuori dal Paese motivi di attrazione. Il Vesuvio racchiude in sè quella che vuole essere la musica, cioè passione ed energia. Per come vivo io la musica, posso definirmi sanguigna e passionale, due aggettivi che racchiudono perfettamente il modo di vivere di Napoli, che si sposa alla perfezione con il mio modo di cantare”.
La giornata di eventi che ha visto protagonista l’Osservatorio Vesuviano è cominciata con la messa in scena della suggestiva teatralizzazione dell’eruzione del Vesuvio del 1944, organizzata dall’associazione “NARTEA”. Gli attori, hanno narrato le varie peripezie che gli evacuati hanno incontrato lungo i concitati momenti del disastro, immergendo gli spettatori in una narrazione piena di suspense.
“Noi di Nartea puntiamo sempre ad ottenere un qualcosa di interattivo con il nostro pubblico, per invogliarlo a partecipare attivamente con le nostre rappresentazioni. L’idea di creare vita attorno agli eventi che hanno caratterizzato il Vesuvio è stata splendida e tutta l’associazione è stata entusiasta quando è stata chiamata a partecipare, anche per valorizzare uno dei luoghi d’interesse più belli che abbiamo nella nostra terra come l’Osservatorio Vesuviano, purtroppo poco valorizzato”.
Nel prosieguo della giornata, i momenti artistici sono stati allietati dagli stand enogastronomici, attraverso i prodotti tipici del Vesuvio che hanno arricchito le tavole con i pomodorini del Piennolo e il pane cafone, bagnate col buon vino delle viti vesuviane, attimi che hanno saputo ristorare i curiosi spettatori di questa peculiare giornata.
Vesuviando – Arte e cultura all’ombra del Vesuvio sarà protagonista anche il prossimo fine settimana, quando sabato 4 ottobre porterà in scena, presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, la rappresentazione teatrale “Viaggio alla luna fatto da una donna l’anno di grazia 2057”, opera scritta dall’astronomo e fisico Ernesto Capocci.