TORRE ANNUNZIATA- Fuga di Aldo Gionta, scattano le ordinanze di arresti della Direzione distrettuale antimafia. L’ex boss, vertice dell’omonimo clan vesuviano, tentò la fuga lo scorso 16 agosto. Capelli corti e grandi occhiali da vista, provò ad imbarcarsi ad imbarcarsi su un traghetto in partenza da Pozzallo, in provincia di Ragusa, e diretto a Malta. Con lui c’erano tre persone che secondo i carabinieri di Napoli, autori della cattura, erano suoi favoreggiatori. A poco più di un mese da quella operazione che assicurò alla giustizia uno dei più temibili capoclan, in quel periodo sorvegliato speciale, arriva la conferma delle indagini da parte della Dda.
I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione infatti a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea a carico di Aldo Gionta, ritenuto responsabile di violazione agli obblighi della sorveglianza speciale e possesso di un documento d’identità falso aggravati dall’articolo 7 della legge “Falcone”, ovvero le attività camorriste.
Contestualmente è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con l’arresto di Giuseppe Lombardo del 1991, residente a Torre Annunziata, Giovanna Ferraro del 1981, residente a Torre Annunziata e Lidia Verdoliva, del 1976, residente a Sant’Antonio Abate, tutti già sottoposti all’obbligo di dimora e ritenuti responsabili di favoreggiamento personale in concorso aggravato dal metodo mafioso.