NOLA- Si sono concluse le operazioni di spegnimento del rogo della fabbrica tessile di Polvica distrutta dalle fiamme divampate martedì. I vigili del fuoco sono ancora sul posto per la messa in sicurezza dell’area e per verificare che non vi siano ritorni di fiamma. A preoccupare è la grande quantità di materiale tessile anche trattato presente nello stabilimento, la stoffa infatti ha aiutato la propagazione del rogo contribuendo alla distruzione del capannone della Centro tessile Annunziata. Nelle prossime ore i carabinieri di Nola dovrebbero procedere al sequestro della struttura, adempimento necessario poi a favorire ulteriori indagini sulla matrice dell’incendio che dovrebbe essere accidentale. Sui fatti indaga la Procura di Nola. L’orario della conflagrazione, le 15, e il fatto che si sarebbe sviluppato in un locale dotato di pannelli elettrici, confermerebbe che si è trattato di un fatto accidentale.
Continuano a preoccupare anche le conseguenze sull’ambiente della combustione di tonnellate di tessuti. Dopo l’intervento delle associazioni ambientaliste e del sindaco di Nola Biancardi che ha assicurato di avere contattato già l’Arpac per avere risposte immediate, il circolo di Forza Italia di Marigliano chiede l’intervento dell’Arpac. “ I cittadini hanno il diritto di conoscere la qualità e l’entità dell’impatto della conflagrazione sulle diverse matrici ambientali, aria , acqua e suolo. Qualora i controlli evidenziassero criticità vigileremo affinché siano adottate tutte le misure necessarie per arginare il fenomeno, in caso contrario ci faremo carico di diramare il cessato allarme per questo ulteriore insulto alla salute pubblica del nostro territorio” scrivono i rappresentanti di Forza Italia, preoccupati soprattutto dal fatto che l’opificio “si occupa della lavorazione di tessuti speciali, mediante l’utilizzo di agenti chimici già di per sé altamente inquinanti e dannosi per la salute, non osiamo immaginare l’ulteriore e maggiore pericolosità derivante da una loro combustione”.