NOLA- (di Vincenzo Capezzuto) Consiglio comunale fiume quello tenutosi martedì sera a Nola. Ben sei ore di assise, con continue ‘schermaglie’ tra maggioranza e opposizione. Vitale, Cutolo e Tripaldi, con il supporto degli agguerritissimi Iovino e Scala, hanno cominciato a dare battaglia già in merito al primo ordine del giorno. Con la maggioranza che ha comunque risposto, punto su punto, alle obiezioni, prendendo tempo solo in merito alla proposta del consigliere Tripaldi di abbassare l’aliquota Imu relativa a tutti i terreni ad uso agricolo (dal 10.6×1000 al 6×1000), proposta comunque respinta (dopo discussione in seno alla maggioranza), anche se in giunta si discuterà una eventuale riduzione (la maggioranza valuterà un eventuale riduzione dell’aliquota al 7.6×1000) considerando soprattutto che c’è ancora tempo.
Consiglio comunale con riflettori puntati dunque sulla Iuc, la nuova Imposta Unica Comunale che comprende le tasse su casa, rifiuti e servizi, con il regolamento e le tariffe Tasi da approvare rigorosamente entro il 10 settembre. Regolamento che, su richiesta dell’opposizione, viene approvato con votazione su ogni singolo articolo. Da segnalare l’intervento del consigliere Udc Carmela Scala che sottolinea la mancanza di un Pef (piano economico finanziario) “cosa che nega all’opposizione la propria funzione di controllo e non consente ai cittadini di conoscere l’intero importo della tariffa, ma solo dell’acconto”. Risponde prontamente l’assessore al bilancio Antonio Russo che passa ad illustrare anche le aliquote Imu, punto per punto, evidenziando l’abbassamento al 3×1000 per i terreni agricoli di proprietà di imprenditori agricoli (iscritti al Reia). Qui arriva la proposta del consigliere Tripaldi, che chiede “sull’esempio del Comune di Saviano, che ha chiesto anche lo stato di calamità naturale, di abbassare l’aliquota per tutti i terreni ad uso agricolo, vista anche la crisi e tutte le problematiche che il maltempo ha causato, in particolare alla frazione di Piazzolla”. La maggioranza si prende del tempo (Russo spiega che in tema di imposte “certe decisioni devono essere discusse perché ci sono equilibri delicati da mantenere”). Biancardi precisa che lo stato di calamità naturale è stato richiesto anche dal comune di Nola. Riguardo alla tassa sui rifiuti interviene il consigliere Iovino contestando l’assegnazione all’Agenzia di sviluppo del calcolo delle imposte (servizio pagato 6000 euro dall’Ente di piazza Duomo) e ritenendo una “motivazione ridicola” quella dell’eccessivo carico lavorativo dell’Ufficio tributi. Risponde prontamente Biancardi, ricordando che “attualmente la macchina comunale è ai minimi di personale, e che ci si è trovati di fronte ad una scelta obbligata”. Dopo una discussione durata circa tre ore, la maggioranza approva aliquote Tari e Tasi. “Questa amministrazione ha lavorato sodo per evitare eccessivi aumenti per non gravare così sulle tasche dei cittadini – ha spiegato l’assessore al Bilancio Antonio Russo – tutelando, per quanto possibile le fasce più deboli. Ovviamente ci siamo dovuti attenere anche a leggi statali, che hanno imposto leggeri aumenti. In merito all’Imu sui terreni agricoli cercheremo delle soluzioni per abbassare l’aliquota”.
Per quanto riguarda i servizi indivisibili, sono stati elencati i costi: amministrazione generale e servizio elettorale 100mila euro; Protezione civile 24mila euro; Polizia locale 31mila euro; Servizi settore culturale 263 mila euro; Viabilità, circolazione stradale e servizi connessi 160mila euro; Illuminazione pubblica e servizi connessi 700mila euro; Servizi trasporto pubblico 189mila euro; Servizi per la tutela ambientale del verde e del territorio 480mila euro; Servizio cimiteriale 112mila euro.