ASCOLI- Sono iniziati ieri, 25 agosto, gli esami sulle salme dei quattro piloti morti per lo scontro tra Tornado lo scorso 19 agosto. Sulle quattro salme, scrive il quotidiano Qui Brescia, non potranno essere effettuati esami autoptici in ragione dello stato in cui sono stati trovati i corpi delle povere vittime dell’incidente tra cui c’era anche il capitano Paolo Franzese di Nola. Si procederà dunque al solo prelievo di tessuto per ricavare il dna e per condurre gli esami tossicologici chiesti dalla Procura per avere un quadro completo della situazione al momento dello schianto in volo. Gli esami sui cadaveri sono affidati all’anatomopatologo Adriano Tagliabracci, incaricato dalla Procura di Ascoli, presso l’obitorio dell’ospedale Mazzoni del capoluogo marchigiano. Alle operazioni assiste anche un perito nominato dall’Aeronautica militare. Una volta effettuati i prelievi si avrà, entro qualche giorno, il nulla osta per lo svolgimento dei funerali previsti, a meno che i tempi lunghi non comportino dei cambiamenti, presso il duomo di Brescia. Qualora questo non fosse disponibile, si opterebbe, secondo Brescia Oggi, per la chiesa di Ghedi, l’aerobase in cui i quattro piloti lavoravano e facevano parte della grande famiglia dell’Aeronautica italiana.