E’ un’amichevole, ma di quelle che fanno gola a tutti. Il Napoli affronta il Barcellona, priva delle sue tre stelle offensive, a Ginevra, nella seconda uscita stagionale ufficiale dopo il 2-0 al Paok. Benitez conferma Duvan in attacco e dà ancora fiducia a Gargano in mediana, con Britos posizionato sull’out mancino.
Il ritmo iniziale è discreto, il Barça gira il pallone con rapidità e il Napoli riparte; non si fa trovare pronto Lorenzo Insigne, che non trova il pallone a pochi passi dalla porta su una punizione battuta velocemente da Hamsik. Hamsik, che dopo due minuti si vede negare la gioia del gol da un superbo intervento di Bravo che vola sul colpo di testa dello slovacco. Lentamente i blaugrana iniziano a guadagnare campo, con Iniesta a comandare e il tandem di esterni Callejon-Insigne costretto ad arretrare molto in fase di copertura; la squadra di Luis Enrique però non trova spiragli per colpire, fino al 31’ quando dopo una palla persa a centrocampo il giovanissimo Munir si presenta a tu per tu con Rafael che gli sbarra la strada; al 38’ azione fotocopia, ancora Munir e ancora Rafael a dire di no.
Nella ripresa il ritmo cala nettamente, a causa anche della girandola di sostituzioni. Il Barcellona tira tre volte in 10 minuti, e dopo l’ingresso di tutta la squadra B tiene costantemente palla, senza però impensierire troppo gli azzurri, che dal canto loro spariscono dal campo dopo il 60’, e la partita sembra lentamente scemare verso lo 0-0; ma al 79’ Claudio Bravo compie la frittata su un tiro insidioso di Dzemaili da oltre 25 metri; il match vive il suo ultimo sussulto con Rafael che deve superarsi su un gran destro del giovane Deulofeu.
Le Pagelle:
Rafael 7 Chiude ottimamente su Munir per due volte evitando al Napoli di andare sotto nel primo tempo; sempre sicuro nelle uscite, si supera su Delofeu nel finale.
Maggio 5.5 Tante scorribande sulla fascia, ma palesa i soliti limiti tecnici.
Mesto 5.5 Non entra bene in partita, facendosi sorprendere più volte alle spalle;
Albiol 6 Ordinaria amministrazione per il centrale spagnolo.
Luperto s.v.
Koulibaly 7 Imperioso, destro o sinistro non fa differenza, continua a confermare le impressioni positive. Peccato per l’ammonizione a causa di un intervento scomposto.
Britos 6 Se la cava bene in fase difensiva, ma tenendolo sulla fascia si lascia al solo Insigne il compito di coprire i 50 metri offensivi della squadra.
Ghoulam 6 Entra al posto di Britos e si vede, il Napoli inizia ad attaccare anche da quel lato.
Jorginho 6.5 Il vero geometra di questa squadra, si disimpegna sempre con eleganza.
Inler 6 Si limita a svolgere il compitino
Gargano 5.5 Come ai vecchi tempi, recupera palla e poi la perde; corre tanto ma cincischia troppo.
Dzemaili 6.5 Entra ed ha il merito di regalare una vittoria prestigiosa con un gran tiro dalla distanza, favorito dall’erroraccio di Bravo.
Callejon 6 Il solito motorino sulla fascia destra, taglia costantemente verso il centro ma spesso non viene servito a dovere.
Zuniga s.v.
Hamsik 6 Ci mette tanto impegno lo slovacco, cerca di smistare il pallone e va vicino al gol; in alcune situazioni però appare ancora poco deciso.
Vargas s.v.
Insigne 6.5 Corre come un indemoniato, rispettando le indicazioni tattiche di Benitez. Non trova un gol facile per un come lui, ma è superbo quando si tratta di lanciare i compagni.
Mertens 6 Si da da fare e cerca spesso il dialogo con Ghoulam.
Duvan 5 Un fantasma per tutti i 45’ in cui è in campo.
Michu 5.5 Ancora abulico, cerca di tenere palla e spizzarla per i compagni, ma non incide.
fonte: MaiDireCalcio