ROCCARAINOLA- “Sono stati spesi 200mila euro dei cittadini di Roccarainola per non fare nulla”. E’ un giudizio senza appelli quello espresso dal consigliere di opposizione Nicola Bifulco a proposito delle recenti polemiche sul piano urbanistico comunale. Il piano è stato considerato “non coerente” in un parere espresso il 31 luglio scorso dai tecnici della Provincia di Napoli. Il documento è stato oggetto nelle ultime settimane di roventi contrapposizioni (anche su Facebook) che hanno coinvolto l’amministrazione. Il sindaco De Simone ha gettato acqua sul fuoco: “Non è un parere vincolante ed è stato espresso da un ente ormai non più esistente”, ma il consigliere Bifulco non è dello stesso parere.
“Da parte della provincia- spiega- è arrivata una bocciatura che non è solo tecnica ma anche politica, dunque molto grave- afferma-. L’atto infatti tocca insediamenti abitativi, attrezzature, servizi, attività produttive, esprimendo un giudizio negativo sullo strumento elaborato dall’amministrazione. In particolare si critica il sovrannumero di insediamenti abitativi, la previsione di attrezzature e servizi per il doppio di quanto previsto dalla norma provinciale e la mancanza di previsioni per le attività produttive”. Anche dal punto di vista meramente tecnico, afferma Bifulco, si è avuta una netta bocciatura del P.u.c., perché si tratta di una relazione stilata da tecnici a ciò preposti. “La verità- dichiara Bifulco- è che questo piano è un bluff, ed ancora più grave è che si siano spesi 200mila euro dei contribuenti per non dare nulla ai cittadini e per vincere le elezioni. Dietro questo p.u.c. ci sono tanti interessi, ma non quelli dei rocchesi che legittimamente chiedono una casa per sé e per i propri figli, ma per consentire delle speculazioni camuffate dietro la perequazione”.