NOLA- (a cura di Nello Lauro) Sarà una giunta targata Forza Italia. A Consiglio comunale ormai definito e “proclamato” è possibile avanzare ipotesi sulla composizione dell’esecutivo che coadiuverà il sindaco Geremia Biancardi nel governo della città. Con un Consiglio comunale che vede il partito di Berlusconi fare la parte del leone (sono ben dieci i seggi attribuiti), anche la squadra amministrativa dovrebbe essere caratterizzata da una sostanziosa presenza di “azzurri”. “Oggi inizia un nuovo percorso – ha dichiarato questa mattina il sindaco Geremia Biancardi –. Auguro a tutti i neo eletti alla carica di consigliere comunale di svolgere la propria funzione, ciascuno nel pieno rispetto del proprio ruolo, nel solo ed esclusivo interesse della città”.
LA GIUNTA- Entro 10 giorni dalla proclamazione, così come prevede la legge, si dovrà convocare il primo Consiglio comunale, quello “di insediamento” e in quella sede Biancardi dovrebbe già essere in grado di dare i nominativi del suo esecutivo; una giunta che potrebbe essere composta da sette membri, e non sei e- aderendo ai dettami del decreto Delrio- ci dovrebbero essere almeno tre donne assessori. Tra queste, certa Cinzia Trinchese, delegata ai Beni culturali uscente che ha incassato il maggior numero di preferenze nell’ultima tornata elettorale. Scontate anche le presenze di Enzo De Lucia e Michele Cutolo, ma altri esponenti forzisti dovrebbero chiudere il cerchio intorno a Biancardi.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO- Secondo i rumors delle ultime ore, la maggioranza- e Forza Italia- dovrebbe tenere per sé anche il ruolo di presidente del consiglio comunale. Diversi i nomi fatti sino ad oggi, Biancardi ed i suoi sarebbero orientati ad indicare il nome di Carmela De Stefano.
NUOVO CONSIGLIO- Se in giunta, come prevedibile, entreranno Trinchese, De Lucia e Cutolo, il Consiglio cambierà volto con l’entrata al posto dei delegati di Pasquale Petillo, Ines Miccio. Sperano inoltre di fare ingresso nel civico consesso, sempre per surrogare chi diventa assessore, Giovanni Velotti, Maria Esposito e Franco Nappi.
