NOLA- Renzi scrive, il Comune non risponde. Nola protagonista del Tg2 delle 20,30 ieri sera. Il telegiornale della seconda rete Rai ha dedicato un ampio servizio- reportage all’emergenza scuola ed al piano edilizia scolastica avviata dal governo Renzi. Un progetto a livello nazionale che prevede l’utilizzo di 3,5 miliardi di euro per lavori in deroga al patto di stabilità, destinati alla messa in sicurezza ed alla ristrutturazione delle scuole della Penisola. Nel marzo di quest’anno è stato lo stesso Premier ad inviare una lettera a tutti i Comuni. All’appello hanno risposto 4400 comuni, ma non Nola.
Nella missiva datata 3 marzo Renzi scrive ai suoi ex colleghi sindaci: “Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l’investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull’edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno. Vi chiedo di scegliere all’interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i sindaci. Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna. Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi – all’email sindaci@governo.it che abbiamo appositamente aperto – una sintetica nota sull’individuazione di un edificio scolastico – uno – che riteniate la priorità del Vostro comune”.
Della lettera presidenziale però non vi è traccia al Comune di Nola e non si sa se l’amministrazione abbia risposto come chiesto dal presidente del consiglio. Nessuno, a Palazzo di Città, sa dire alla giornalista se e quando l’invito di Matteo Renzi è arrivato, e se c’è stata risposta; l’inviata cerca di parlare con il sindaco Biancardi, ma deve “accontentarsi” del segretario generale Montazzoli, attualmente plenipotenziario del Comune di Nola che spiega: “Deve capire che ci sono state le elezioni, e tutti i dirigenti sono decaduti”. Anche quello delegato ai lavori pubblici, la cui competenze, come tante altre, è passata a Montazzoli in attesa della nomina per concorso (bandito di recente dall’ente di piazza Duomo). A causa delle elezioni e mancando il dirigente, dunque, nessuno sa che fine abbia fatto la comunicazione del Governo e se si potrà intervenire per alcune emergenze come la scuola “Merliano- Tansillo”. Il preside Vincenzo Serpico è laconico con l’inviata Rai: “I problemi sono tanti e Biancardi li conosce bene. La lettera di Renzi? Non so proprio se hanno risposto”.