TORINO – Fiat e sindacati firmatari, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri hanno siglato poco fa all’Unione Industriale di Torino l’intesa sul contratto collettivo specifico di lavoro che interessa circa 86mila lavoratori italiani degli stabilimenti di Fiat-Chrysler e Cnh Industrial. Le parti hanno trovato l’intesa sulla una tantum da corrispondere ai lavoratori per il 2014, la cifra, che verrà data anche ai lavoratori in cassa integrazione, è di 260 euro.Nell’ambito dell’intesa le parti hanno concordato di ritrovarsi in autunno per discutere in merito a un contratto triennale. L’accordo di rinnovo definirà dal punto di vista sia retributivo che normativo le attuali regole alla luce delle esigenze e delle prospettive poste dai piani industriali, presentati da Fiat e Cnh Industrial. “L’intesa – sottolinea un portavoce del gruppo – è il risultato degli sforzi fatti per trovare una soluzione prima della pausa estiva”.
Le reazioni dei sindacati. Per il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano “è stata una trattativa difficile e sofferta”. “Dopo una pesante rottura del negoziato – spiega Uliano – siamo riusciti a riprendere il filo del negoziato e dare una risposta contrattuale salariale, per il 2014 a tutti i lavoratori, cassintegrati compresi e definire una serie di miglioramenti normativi importanti”. Per noi erano importanti due questioni, precisa Eros Panicali della Uilm, “dare un segnale ai lavoratori prima delle ferie, quindi erogare loro un aumento economico a tutti, anche ai cassintegrati, e poi di armonizzare quella parte di lavoratori, che hanno circa 1500 euro in meno all’anno. Dal primo luglio li avranno”. E’ molto positivo, fa notare il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, che si dia la una tantum a luglio e a tutti i lavoratori, compresi i cassintegrati. “E’ l’unica fabbrica al mondo – aggiunge -, dove avviene questo e la Fismic è pienamente soddisfatta che ci sia questo importante elemento di solidarietà”. Abbiamo gettato le basi, conclude il responsabile del settore auto per l’Ugl metalmeccanici, Antonio Spera, “per fare un accordo che duri per qualche anno ed è importante che questa intesa sia unitaria”.
L’azienda. Il responsabile dell’Associazione quadri e capi Fiat, Giovanni Serra invita a una riflessione perché, dice, “non è possibile che un confronto si protragga per otto mesi”. “Oggi, comunque – ha proseguito – si è data una risposta economica importante e l’aver corrisposto l’una tantum non solo a chi lavora, ma anche a chi non lavora e questo è un segnale di solidarietà importante. Ora le intese trovate sugli aspetti normativi pur non essendo operative da subito sono state condivise dalle parti e utili alla ripresa del confronto in autunno”.
