MARIGLIANO- “Solidarietà e vicinanza a Giacomo ed alla sua famiglia”. Con queste parole il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha voluto essere vicino alla famiglia di Giacomo Gentile, 27enne di Marigliano rimasto ferito nel corso di una rapina nel capoluogo. Il primo cittadino ha telefonato al padre Ciro che proprio ieri aveva chiesto all’ex magistrato di essere presente in ospedale, di mostrarsi vicino ad un giovane finito in rianimazione dopo un fatto di cronaca assurdo eppure troppo frequente a Napoli. Incassata la solidarietà di De Magistris, i congiunti di Giacomo possono anche tirare un sospiro di sollievo per le condizioni del loro ragazzo che da ieri è staccato dai macchinari, respira da solo ed è sensibilmente migliorato. Presso l’ospedale Loreto Mare in cui è ricoverato da giorni si assiste ad un pellegrinaggio di familiari ed amici, al capezzale del 27enne sono giunti per esprimere solidarietà anche alcuni amministratori, tra cui Sebastiano Sorrentino, neo sindaco di Marigliano. Una dimostrazione di grande affetto, ma anche tanta indignazione per una vicenda che mette a nudo Napoli ed i suoi problemi. Qualcuno ha azzardato un paragone tra Ciro Esposito, tifoso del Napoli ucciso a Roma prima della finale di Coppa Italia, e Giacomo Gentile, sottolineando che si è dato poco rilievo alla cronaca della sparatoria in cui è finito il ragazzo di Marigliano, colpevole di avere difeso lo scooter e la sua ragazza da una aggressione a scopo di rapina.