POMIGLIANO- I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli con la collaborazione nella fase esecutiva dei colleghi delle compagnie di Castello di Cisterna e di Torre del Greco hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli per estorsione e per usura aggravata a carico di Salvatore Solla, 60 anni (detenuto), Gianfranco Solla, 36 anni di Pomigliano e Salvatore Aveta, 46 anni, residente a San Sebastiano al Vesuvio.
La misura cautelare e’ stata emessa dopo indagini dei militari dell’Arma iniziate il 28 marzo con l’arresto di Salvatore Solla che, secondo quanto emerso durante le prime investigazioni aveva prestato soldi a due coniugi pretendendo la restituzione con tassi del 48 %. Subito dopo l’arresto i militari hanno intrapreso approfondite indagini nel corso delle quali e’ stato accertato che nel mese di agosto 2013 e mentre era agli arresti domiciliari, Solla aveva prestato 2.100 euro ai due coniugi che versavano in difficoltà economica pattuendo la restituzione a 500 euro al mese (con un tasso del 48 % circa) e sono stati identificati Gianfranco Solla e Salvatore Aveta come complici ed “esattori” dell’usuraio.
Infatti, dopo i primi due mesi le vittime non erano state piu’ in grado di pagare la “rata mensile”. a qual punto, ogni mese, erano stati avvicinati da diversi soggetti, tra i quali Aveta e Ginafranco Solla, che avevano loro chiesto la restituzione del denaro e gli “incontri” e le “richieste” avevano avuto svolgimento e tenore fortemente minaccioso. Nel novembre 2013, in due volte e separatamente, i coniugi erano stati addirittura portati “al cospetto” di Salvatore Solla (detenuto agli arresti domiciliari): alla donna aveva prospettato del male al marito se non avesse pagato; all’uomo aveva invece puntato una pistola alla tempia minacciandolo di morte e schiaffeggiandolo, aggiungendo che dopo la “mancanza di rispetto”, i ritardi nei pagamenti, doveva pagare 3.000 euro in piu’.