di Lawrence Miles (Maidirecalcio.com)
Dopo un match dominato per lunghi tratti dalla noia, l’Olanda, grazie anche ai cambi di Van Gaal, supera per 2-0 il Cile e chiude a punteggio pieno il girone. L’assenza di Van Persie si sente soprattutto sul piano della manovra e, se avranno qualche velleità di vittoria, gli olandesi dovranno far meglio di quanto fatto oggi. Il Cile, sorpresa del girone, chiude al secondo posto; agli ottavi troverà probabilmente il Brasile padrone di casa.
PRIMO TEMPO SENZA SUSSULTI Van Gaal, complice l’assenza di Van Persie, stravolge loschieramento degli Oranje: 4-3-3 con Sneider e Lens ad affiancare capitan Robben in avanti.Sanpaoli, di contro, avrebbe a disposizione tutti i titolari ma decide di far accomodare Vidal in panchina, sostituito da Gutierrez. Proprio la scelta di Van Gaal di privarsi di un terminale offensivo, Sneijder di fatto fa il centrocampista aggiunto, complica non poco la manovra degli Oranje; nella prima frazione di gioco le uniche opportunità per gli olandesi provengono da giocate in solitaria diRobben, unico pericolo vero e proprio per la difesa cilena. Al 37′ l’occasione più limpida: Robben si invola dopo una palla recuperata da Sneijder sulla mediana; il talento del Bayern, dal limite dell’area, esplode il suo sinistro che però finisce di poco a lato della porta difesa da Bravo. Il Cile, sfruttando anche i problemi in impostazione degli avversari, gestisce il il possesso del pallone provando qualche folata offensiva sfruttando le corsie laterali; anche la squadra di Sanpaoli, però, non preme troppo sull’acceleratore e, alla fine del primo tempo, l’unica conclusione degna di nota è fatta registrare daDiaz, al 44′, con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti. 0-0 dopo i primi 45 minuti di gioco, con poche emozioni e la sensazione che nessuna delle due compaggini voglia scoprirsi troppo.
DECIDONO I CAMBI DI VAN GAAL Sampaoli, nell’intervallo, cambia qualcosa nel suo Cile: fuori uno spentissimo Gutierrez e dentro Beausejour, autore del goal del 3-1 nella partita vinta contro l’Australia. La partita, però, non accenna ad accendersi; i problemi in fase d’impostazione dell’Olanda e la scarsa verve offensiva della Roja contribuiscono a rendere piuttosto noioso il match. La svolta potrebbe venire solo da una fiammata improvvisa e, al 63′, il Cile potrebbe avere l’occasione buona: Silva lanciaSanchez che sfugge alla trappola del fuorigioco olandese; Cillessen esce alla disperata e tocca l’ex- Udinese mentre il pallone sta per perdersi in fallo di fondo. L’arbitro Gassama, però, non ravvisa scorrettezze nell’azione del portiere e fa proseguire il gioco; rimangono tantissimi i dubbi, anche guardando i numerosi replay. Due minuti dopo sempre il solito Sanchez salta con un tunnel Lens, oggi particolarmente sottotono; il suo tiro- cross viene però respinto dal portiere oranje; l’Olanda prova a rispondere al break cileno con un sinistro di Robben dal limite, respinto coi pugni da Bravo. A venti minuti dalla fine Sampaoli prova ad alzare il baricentro del Cile: fuori Silva, un difensore, e dentroValdivia, centrocampista dalle spiccate caratteristiche offensive; Van Gaal, dal canto suo, toglie prima uno spento Lens per Depay e, al 75′, uno Sneijder non apparso al massimo della condizione per Fer. Proprio grazie ai cambi di Van Gaal l’Olanda passa: al 75′ Depay esplode dai 25 metri un destro che trova la deviazione in angolo di Bravo; sugli sviluppi del corner, al 77′, Fer viene lasciato colpevolmente solo in area cilena, colpendo indisturbato e segnando la rete dell’1-0 dopo due minuti dalla sua entrata in campo. Il Cile, subita la rete, si butta in avanti e, all’80′ rischia di trovare il pareggio su untentativo di autogoal di De Jong; fortunatamente per i suoi il colpo di testa del milanista trova in Jara e De Vrij due ostacoli alla sua corsa. I cileni, nell’occasione, reclamano per un tocco di braccio del difensore olandese ma, questa volta, l’arbitro Gassama fa bene a non internvenire.
Il Cile, con orgoglio, ci prova fino alla fine, costringendo l’Olanda nella propria metà campo; gioco forza i cileni si scoprono e, al 91′, subiscono una ripartenza fulminea di Robben. L’ala del Bayern Monaco corre sulla corsia di sinistra e serve un assist al bacio per Depay, che non deve far altro che spingere in rete il goal del 2-0 finale. L’Olanda conclude così a punteggio pieno il proprio girone; al Cile, secondo, toccherà probabilmente il Brasile agli ottavi di finale.
TABELLINO E PAGELLE
Olanda (4-3-3): Cillessen 5.5; Janmaat 5.5, Vlaar 6, De Vrij 6, Blind 5.5 ; Wijnaldum 5.5, De Jong 6.5, Kuyt 6 (89′ Kongolo); Lens 5 (69′ Depay 7), Sneijder 5.5 (75′ Fer), Robben 6.5.All.:Van Gaal.
Cile (3-4-1-2): Bravo 6; Medel 6, F.Silva 6 (70′ Valdivia), Jara 6; Isla 6, Diaz 6, Aranguiz 6, Mena 6; Gutierrez 5 (46′ Beausejour 5); Vargas 5 (81′ Pinilla s.v.), Sanchez 6. All. Sampaoli
Arb. Bakary GASSAMA (Gambia)
Reti: 77′ Fer, 91′ Depay
AMMONITI: Silva (C); Blind (O);
MIGLIORE IN CAMPO- Depay,7. Il talentino del PSV entra in campo a venti minuti dalla fine, causa l’angolo dal quale nasce il vantaggio olandese e segna la rete del raddoppio su un cioccolatino di Robben. Non male.